Rogo al Camping Village di Quart, c’è l’ombra del dolo
C’è l’ombra del dolo nell’origine del rogo che ieri sera, venerdì, poco prima delle 22, ha mandato in fiamme quattro autoveicoli nel parcheggio del ‘Camping Village-La Pinsa’ di località Teppe a Quart.Delle due automobili – una Peugeot e un’Audi – e dei due furgoni – un Peugeot e un Volkswagen – restano più che le rispettive carcasse, recintate all’interno della fettuccia biancorossa dei carabinieri della Compagnia di Châtillon Saint-Vincent, che stanno indagando sull’accaduto insieme ai Vigili del Fuoco di Aosta, intervenuti per spegnere le fiamme.«Saranno state le dieci meno un quarto o giù di lì, quando un cliente, che era appena uscito nel dehors per fumarsi una sigaretta, è corso dentro il locale, avvisando che nel piazzale c’erano delle auto in fiamme», racconta Antonio Guerrisi, uno dei soci del bar ristorante pizzeria ‘La Pinsa’, aperto di recente, che tra i titolari annovera anche l’imprenditore nel campo degli scavi archeologici, Luigi Monteleone, in passato già vittima di una tentata estorsione, con un suo escavatore dato alle fiamme l’11 settembre 2011 nei pressi del Castello di Quart. «A quel punto ho immediatamente chiamato i pompieri, che nel giro di pochi minuti erano sul posto», aggiunge Guerrisi.In riferimento alle possibili cause alla base del rogo, che ha distrutto quattro autoveicoli di clienti del locale, intenti in quel momento a trascorrere una serata in compagnia di amici, Antonio Guerrisi afferma: «Aspettiamo di avere gli esiti dei rilievi effettuati questa mattina. Certo è che, pur avendo aperto da poco, stiamo lavorando molto bene, il locale è sempre pieno e siamo consapevoli di avere forse portato via qualche cliente ad altri. D’altra parte siamo sul mercato, però nemici non ne abbiamo, questo lo voglio ribadire nel modo più assoluto. Abbiamo buoni rapporti con tutti, anche con i fornitori».Dei rilievi sulla scena del rogo se ne stanno occupando i militari dell’Arma dei carabinieri, che incroceranno poi i loro riscontri con quelli dei Vigili del Fuoco di Aosta.Da una prima disamina dei luoghi, non sembrerebbero essere state trovate sul posto tracce di liquidi infiammabili, anche se la recinzione ai margini del parcheggio – quella che dà verso una strada poderale che costeggia la ferrovia – sarebbe stata tagliata in un punto.Un possibile varco di ingresso e di fuga per qualcuno, lontano da occhi indiscreti? E’ ancora presto per dirlo, anche perché bisogna prima capire se quello squarcio fosse già presente prima di ieri sera.(pa.ba.)