Bilancio regionale 2018 più ricco di 132 milioni
La Presidenza della Regione e i sette assessorati nel 2018 avranno 132 milioni in più da investire rispetto al 2017. E’ quanto si evince dal confronto tra i bilanci di previsione delle due annualità. In particolare, saranno 1.204 i milioni a disposizione contro i 1072 dell’anno precedente.
Il Defr – il Documento di economia e finanza regionale – è stato presentato oggi, lunedì 4 dicembre, in Seconda commissione e in seguito alle parti sociali e alle associazioni di categoria.
Il bilancio pareggia a 1.536 milioni (nel 2017 erano 1.669), con un totale di entrate, al netto delle partite di giro e dei prestiti, di 1.349 milioni.
L’incremento maggiore riguarda le Opere pubbliche: 60,4 milioni contro i 33,9 del 2017. Incrementi per tutti: Presidenza, da 271,9 a 292,7 milioni; Agricoltura da 23 a 34,2 milioni; Attività produttive da 43 a 59,1 milioni; Bilancio da 157,7 a 169,4 milioni; Istruzione e Cultura da 161,9 a 174,3 milioni; Sanità da 322,8 a 346,5v milioni; Turismo da 56,9 a 67,4 milioni.
“Con la legge di stabilità 2018 l’Amministrazione ha iniziato un importante lavoro sugli assi strategici individuati nel Defr attraverso, in particolare, alcune significative misure per il cambiamento, la crescita e lo sviluppo della Valle d’Aosta”, si legge nel documento sintetico della Politica finanziaria e di sviluppo 2018/2020.
Tributi
Sono stati esentati dal pagamento dell’Irap gli enti del Terzo settore. Ai soggetti passivi che intraprendano stabilmente nuove iniziative produttive le aliquote sono ridotte dello 0,92% per cinque anni, in regime de minimi.
Lavoro
Per quanto riguarda i cantieri forestali, vengono stabilite le regole di assunzione degli operai idraulico-forestali. Le risorse finanziarie allocate consentiranno l’impiego di 400 lavoratori per 120 giornate annue. Verrà riaggiornata la graduatoria regionale.
Enti locali
Per dare agli enti locali autonomia finanziaria e operatività, sono state incrementate di 10 milioni le risorse destinate agli interventi in materia di finanza locale, passando dai complessivi 182 milioni del 2017 ai 192 milioni per il 2018.
Welfare e famiglia
Esclusione dal pagamento del ticket per assistenza farmaceutica gli assistiti con patologie croniche e invalidanti o per malattie rare con un Isee inferiore a 10 mila euro.
Contributo straordinario alle Unités des Communes e al Comune di Aosta per 1,85 milioni.
Viene autorizzata una maggiore spesa per i servizi a sostegno delle persone con disabilità e per le politiche giovanili.
Sviluppo economico
Gli interventi principali sono a finalizzati a: promuovere intervento in materia di politiche del lavoro e nell’ambito della formazione professionale; cofinanziare i programmi di investimento europeo e statale; garantire risorse aggiuntive per la realizzazione della pista ciclabile nel tratto Sarà-Avise, per il completamento del progetto Bassa Via della Valle d’Aosta (nel tratto Saint-Marcel – Fénis), per la realizzazione del polo universitario del polo universitario di Aosta; rideterminare l’autorizzazione di spesa del Piano di interventi in ambito agricolo e nel settore delle opere di pubblica utilità; ripristinare parzialmente l’applicazione dei contributi regionali a sostegno delle iniziative riguardanti i rifugi alpini e i bivacchi.
Con la proposta di bilancio annuale e pluriennale, il governo regionale intende “rispondere concretamente ed affidamento alle numerose istanze provenienti dalle varie rappresentanze della comunità valdostana; non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini e delle imprese; immettere maggiore liquidità”.
Forze di opposizione critiche
“La proposta di bilancio 2018 esprime oggi soltanto gli appetiti di una parte della Giunta regionale, non una visione di rilancio della Valle d’Aosta, con il risultato che le ricadute sull’economia saranno effimere e autoreferenziali”. È il duro commento dei gruppi consiliari ALPE, Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée, Movimento 5 Stelle e Misto alla comunicazione dei contenuti del disegno di legge di bilancio regionale per il 2018, avvenuto in Seconda commissione.
“Con soli cinque giorni utili per contribuire fattivamente – aggiungono -, è la prima volta che il Consiglio regionale vede il suo ruolo così pesantemente mortificato dall’Esecutivo, chiuso nel suo fortino a spendere i soldi di tutti, solo a fini elettorali e solo per il 2018, proprio in una fase in cui sarebbe necessario uno sforzo corale di rilancio e di progettualità per la Valle d’Aosta”.
(re.newsvda.it)