Incidente Gignod: fatti da chiarire, disposta perizia
Il pm Eugenia Menichetti ha affidato un incarico all'ingegnere Di Bisceglie di Torino: sotto la lente di ingrandimento alcune questioni poco chiare
Qualcosa non torna e la procura di Aosta vuole vederci chiaro. E’ stata disposta una perizia dal pm aostano Eugenia Menichetti per far luce sull’incidente mortale di Gignod, che lunedì 7 maggio è costato la vita a Luciano Cerise, 78 anni di Charvensod.
La perizia
Il sostituto procuratore, che ha in mano il fascicolo che accusa il 43enne ucraino alla guida del camion con targa francese (interrogato la scorsa settimana), ha infatti affidato un incarico di perizia all’ingegnere Giuseppe Di Bisceglie di Torino. Sotto la lente d’ingrandimento finiranno alcuni aspetti ancora poco chiari, a cominciare dalla velocità a cui procedeva il tir con rimorchio che ha travolto il pick-up condotto dall’anziana vittima.
L’incidente
Ricordiamo che, secondo le ricostruzioni effettuate dai carabinieri di Aosta, il camion con rimorchio avrebbe iniziato a sbandare poco prima di una curva. Vani i disperati tentativi di Cerise (che viaggiava in direzione opposta) di evitare l’urto: il rimorchio, infatti, ha impattato con il lato anteriore sinistro del pick-up e, agganciato il mezzo, l’ha sbalzato per alcuni metri nell’altra corsia.
Nello schianto, avvenuto all’altezza del bivio per Allein, sulla statale 27, la moglie di Cerise, seduta nel posto del passeggero, è rimasta illesa.
(alessandro bianchet)