Favoreggiamento prostituzione: condannata responsabile centro massaggi
Due anni e sei mesi con 500 mila euro di multa a Wu Bihong: secondo l'accusa sfruttava due ragazze cinesi
Due anni e sei mesi di reclusione, con 500 mila euro di multa. Questa la condanna rifilata mercoledì a Wu Bihong, donna cinese di 36 anni, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, ai danni di due ragazze cinesi che, secondo l’accusa, venivano sfruttate per attività che andavano oltre i semplici massaggi.
La sentenza
La decisione del collegio formato dai giudici Eugenio Gramola, Marco Tornatore e Paolo Romagnoli si riferisce all’inchiesta relativa al “Nuova Vita”, il centro benessere di Châtillon chiuso nel giugno 2016 dopo un blitz dei carabinieri della Compagnia di Châtillon e Saint-Vincent.
L’inchiesta
L’inchiesta, come detto, risale al giugno del 2016, quando un blitz dei carabinieri della Compagnia di Châtillon e St-Vincent e della Polizia locale, in località Soleil di Châtillon, portò al sequestro dell’attività. Dopo tre mesi di indagini, guidate dall’allora sostituto procuratore Pasquale Longarini (l’accusa è stata poi portata avanti dal pm Carlo Introvigne) arrivò a considerare il centro benessere come una vera e propria «casa di prostituzione».
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la titolare Wu Bihong aveva alle sue due dipendenze due ragazze di origine cinese che, ogni giorno, intrattenevano tra i quattro e i cinque clienti, i quali avrebbero ottenuto prestazioni sessuali a pagamento, con un “tariffario” che andava dai 30 ai 100 euro.
(re.newsvda.it)