Fase 2: da Courmayeur a Saint-Vincent luci accese e serrande alzate di negozi e locali pubblici per protesta
Manifestazione pacifica ieri sera, 28 aprile, di protesta di commercianti, ristoratoti e gestori di bar
«Fateci riaprire, noi siamo pronti». Da Courmayeur a Saint-Vincent, passando per Chatillon e la bassa Valle ieri sera, 28 aprile, luci accese e serrande alzate in segno di protesta contro il Dcpm di rinviare le aperture di negozi, bar e ristoranti.
Nonostante la pioggia battente, alta l’adesione alla «manifestazione pacifica», precisano i commercianti di Saint-Vincent.
Dalle 21 alle 21,30 i centri dei paesi sono per una frazione di tempo tornati simbolicamente a rivivere dopo due mesi di buio totale. «Buio che se andiamo avanti così, se non si riapre rischia di restare eterno», spiegano tra preoccupazione, sconforto e un po’ di rabbia alcuni commercianti.
«Gestori di bar e ristoranti sono prontissimi alla riapertura – spiega Marco Fortis, gestore di un noto bar nella centrale via Chanoux di Saint-Vincent -. Noi siamo abituati a rispettare regole sanitarie ferree, quindi basta che ci dicano come fare e noi eseguiamo. Ma non possiamo certo attendere un altro mese, perché il primo giugno qualcuno non avrà più la forza di riaprire».
Alta adesione anche negli altri comuni
«Prontissimi! – Esclamano i commercianti di Courmayeur -. Situazione tragica e irreale. Di solito noi, dopo una stagione intensa come quella invernale nella quale si tiene aperto tutti i giorni, a maggio si tira il fiato e si chiude. Quest’anno, però, è diverso: abbiamo la necessità di aprire i nostri negozi, i bar e i ristoranti perché ne va della sopravvivenza di tutti. Sapete quanti lavoratori stagionali rischiano di perdere il posto di lavoro? Anche a Courmayeur c’è gente che ha bisogno della solidarietà dei concittadini e del Comune per poter mangiare».
«I commercianti di Courmayeur sono molto soddisfatti dell’iniziativa e della sua buona riuscita, anche a fronte della numerosa partecipazione delle attività negli altri comuni della Valle – sottolinea Fabio Glarey -. Una manifestazione nata e creata in pochi giorni, è un’ulteriore dimostrazione di voglia di lavorare, voglia di partecipare, voglia di essere visibili e partecipi. Uniti a favore di una maggiore considerazione e necessaria chiarezza delle istituzioni. Una manifestazione pacifica, nel rispetto delle regole, attenta alla sicurezza e a favore della comunità, da sempre e per sempre tratti imprescindibili di ogni commerciante».
«Personalmente, invece, sono profondamente rammaricato e offeso dal comportamento delle forze dell’ordine che, con il loro comportamento ed esagerato dispiegamento di mezzi, mi hanno fatto sentire un delinquente; ma ribadisco è solo una mia sensazione», conclude Glarey.
Nel video di IMontblanc la manifestazione di Courmayeur
(re.aostanews.it)