Misure anticrisi: via libera al bonus ai sanitari, a disposizione 3.400.000
Meno fondi ai Comuni per 11 milioni di euro
Misure anticrisi: ripristinato il bonus ai sanitari. Affossato lunedì l’articolo 13 della legge di assestamento di bilancio che lo prevedeva, è stato votato oggi, venerdì 3 luglio, all’unanimità dal Consiglio Valle tornato a riunirsi dopo due giorni di trattative sul ddl 60. A disposizione 3.400.000 euro.
L’articolo
Al personale dell’Azienda Usl, di qualsiasi profilo professionale e tipologia contrattuale, compresi i somministrati, e al personale convenzionato che abbia prestato attività lavorativa nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in strutture o servizi operanti in forma diretta o indiretta per l’emergenza da Covid-19 spetta un’indennità di disagio una-tantum.
L’Azienda Usl, di concerto con l’Amministrazione regionale e le organizzazioni sindacali, individua, con proprio atto, il personale destinatario della indennità e le relative modalità di erogazione.3. Ai fini della determinazione dell’indennità di cui ai commi 1 e 2, l’assenza per infortunio da Covid-19 è equiparata all’aver prestato attività lavorativa.4. L’onere derivante dall’applicazione del presente articolo è determinato in euro 3.400.000 per l’anno 2020, a valere sulla Missione 13 (Tutela della salute), Programma 01 (Servizio sanitario regionale – Finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA), Titolo I (Spese correnti).
Comuni
La giunta aveva messo a disposizione 44 milioni di cui 22,2 da distribuiree quamente ai 74 Comuni (300 mila euro a testa) per eseguire lavori pubblici e investimenti; la Lega avrebbe voluto erodere 17 di quei 22,2 milioni concedendo il restante solo agli enti locali che non hanno rilevanti avanzi di bilancio. L’intesa è arrivata sul dimezzamento della cifra garantendo 150 mila euro per ogni Comune. La decina di milioni derivante dal ridimensionamento è diventato il tesoretto da spalmare su altre voci, in particolare assegnando 2,5 milioni supplementari ai provvedimenti relativi all’occupazione e ulteriori 2,3 milioni per i mutui Finaosta destinati ad aziende e professionisti in condizioni di carenza di liquidità. Altri 5 milioni saranno ripartiti tra agricoltura, politiche sociali, protezione civile e mondo del volontariato.