Zona rossa, il presidente Lavevaz scrive al ministro Speranza: «Evidenti errori di calcolo»
La Regione, in caso di rigetto della domanda di revisione della classificazione, prenderà decisioni giuridiche e politiche
Zona rossa, il presidente Lavevaz al ministro Speranza: «Evidenti errori di calcolo».
E’ quanto scrive il presidente della Regione Valle d’Aosta al ministro della Salute Roberto Speranza a nome dell’intera Giunta regionale, chiedendo di rivedere la classificazione.
Ammonisce: «In caso di rigetto, la Giunta assumerà tutte le decisioni giuridiche e politiche conseguenti a difesa dell’ordinamento statutario della Valle d’Aosta».
La lettera
Sono a rappresentarLe nuovamente il nostro disagio alle indiscrezioni e alle notizie di stampa in relazione alla Sua imminente ordinanza ai sensi degli articoli 2 e 3 comma 3 del Dpcm 3 novembre 2020, ai termini della quale, nell’ambito di una generale rivalutazione della situazione, la Regione Autonoma Valle d’Aosta continuerebbe ad essere classificata ”area caratterizzata da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”.
Mi permetto di sottolineare come, se ciò fosse confermato, saremmo di fronte a una determinazione per noi assolutamente incomprensibile, non soltanto perché l’attuale andamento dell’epidemia, alla luce dei dati, risulta nella regione in netto miglioramento, ma anche e soprattutto perché dai report ISS relativi alle settimane dal 9 al 22 novembre 2020 si evince che la Valle d’Aosta si colloca in un livello di rischio o scenario chiaramente inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive di cui alle ordinanze del 4 e del 19 novembre scorso.
Nel rispetto della leale collaborazione alla quale abbiamo sempre improntato i nostri rapporti, e per evitare spiacevoli contenziosi, confido che la Sua sensibilità saprà condurre senza indugio ad un esito coerente con quanto sopra esposto e con le vigenti disposizioni.Mi rendo sin d’ora disponibile per ogni eventuale approfondimento congiunto, anche con il supporto e per il tramite dei tecnici regionali competenti.
Nell’attesa, saluto cordialmente
(re.aostanews.it)