Coronavirus Valle d’Aosta, dal 9 dicembre le Medie tornano a scuola in presenza
Lo annuncia il presidente della Regione Erik Lavevaz in un messaggio ai cittadini valdostani in vista della zona arancione per la Valle d'Aosta che dovrebbe scattare da domenica 6 dicembre
Coronavirus Valle d’Aosta, dal 9 dicembre le Medie tornano a scuola in presenza.
Lo annuncia il presidente della Regione Erik Lavevaz in un messaggio ai cittadini valdostani in vista della zona arancione per la Valle d’Aosta che dovrebbe scattare da domenica 6 dicembre.
«Stiamo lavorando per garantire la tutela della salute all’intera comunità valdostana in un’ottica volta a guardare con fiducia al futuro e ad un nuovo rilancio dell’economia locale» dice Lavevaz.
Il messaggio di Lavevaz
Il presidente si rivolge alla popolazione in virtù di un «progressivo e costante miglioramento» della situazione epidemiologica ricordando che «non è sicuramente questo il momento per abbassare l’attenzione».
«È comprensibile che ciascuno di noi, desideri il ritorno alla normalità, ma per raggiungere questo obiettivo la comunità valdostana, tutta, deve proseguire nei comportamenti virtuosi e responsabili tenuti finora» dice Lavevaz ricordando: «Questa ultima settimana abbiamo assunto decisioni importanti, sulla base dei dati sanitari ed epidemiologici raccolti, come quella di permettere l’apertura delle attività commerciali al dettaglio, in anticipo rispetto alla formale collocazione in “zona arancione” della nostra Regione».
Una scelta importante, secondo il presidente, «che ha dato un piccolo segnale di speranza alla nostra città e ai nostri comuni, senza che si siano verificati incidenti o assembramenti di sorta».
Il nuovo Dpcm
«Oggi, entra in vigore il nuovo Dpcm firmato ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri – ricorda-. Nell’immediato nulla cambia per la nostra realtà fino a quando non sarà in vigore la nuova ordinanza del Ministro della Salute con la nuova e più favorevole collocazione della Valle d’Aosta tra le cosiddette “zone arancioni”»
Zona arancione dal 6 dicembre
«Ricordo che da domenica 6 dicembre saranno in vigore le disposizioni dell’articolo 2 del Dpcm 3 dicembre 2020 per cui, per esempio, le attività inerenti i servizi alla persona, compatibilmente con l’andamento della situazione epidemiologica e le attività di commercio al dettaglio, già oggetto dell’ordinanza regionale 519 del 30 novembre 2020, potranno svolgersi sulla base delle regole generali relative alla distanza interpersonale, al numero degli ingressi e nel rispetto dei protocolli o delle linee guida di settore), mentre da mercoledì 9 dicembre riprenderanno le lezioni in presenza per le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado».
Continua attenzione
«La collocazione in zona arancione però – prosegue il presidente Lavevaz -, ci deve ulteriormente responsabilizzare per confermare la tendenza favorevole della nostra situazione, in primis attraverso la scrupolosa osservanza delle due fondamentali misure anti-covid: l’utilizzo della mascherina e l’adozione di atteggiamenti volti a evitare ogni forma di assembramento».
«Per qualche tempo dovremo inoltre convivere con delle limitazioni, indispensabili nella prospettiva di collocare la Valle d’Aosta in “zona gialla” tra cui, in particolare, il divieto di spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione (salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune) e la chiusura delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), fatte salve la ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto».
La legge regionale
Lavevaz torna inoltre sull’approvazione da parte del Consiglio Valle della proposta di legge regionale per adeguare la Valle d’Aosta alle misure di tutela adottate dallo Stato, in attuazione delle competenze regionali ricordando che «l’iniziativa è stata portata avanti nel rispetto dell’obiettivo primario che rimane per tutti i decisori politici, la tutela della salute dell’intera comunità valdostana ma in un’ottica volta a guardare con fiducia al futuro e ad un nuovo rilancio dell’economia locale».
La legge sarà pubblicata nel corso della prossima settimana ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione. La sua piena applicazione peraltro non sarà immediata, in quanto sarà necessaria la successiva adozione di atti che individuino con precisione gli ambiti e le modalità applicative.
«Rivolgo dunque un invito a tutta la comunità valdostana a continuare, in modo coeso e con quella responsabilità che l’ha contraddistinta fino ad oggi, ad assumere tutti quei comportamenti volti a contrastare l’infezione da Covid – conclude Lavevaz -. Le Istituzioni, la Regione, i Comuni, il Sistema Sanitario Regionale continueranno a fare il possibile per rendere meno gravoso questo difficile momento e per salvaguardare al meglio il tessuto socio-economico valdostano».
(re.aostanews.it)