Vaccino anti-Covid: Valle d’Aosta al primo posto, ma il 50% dei sanitari dice no
La dottoressa Monica Meucci riceve il vaccino dal dottor Enrico Ventrella
Sanità
di Luca Mercanti  
il 18/01/2021

Vaccino anti-Covid: Valle d’Aosta al primo posto, ma il 50% dei sanitari dice no

Oggi, lunedì 18 gennaio, le dosi di richiamo per i vaccinati del 27 dicembre. Parte la vaccinazione per gli insegnanti

La Valle d’Aosta è al primo posto in Italia per numero di vaccini somministrati per 100 mila abitanti (dato del 14 gennaio). Bene, peccato però che tra i sanitari uno su due non si vaccina, il 50% circa.

“Sì, la percentuale è più o meno quella, non sono abbastanza numerosi da raggiungere il 75% auspicato per l’immunità di gregge, ma è un dato parziale – ammette il commissario straordinario dell’Azienda Usl, Angelo Pescarmona al settimanale Gazzetta Matin -. Una parte dei sanitari che ha contratto il virus negli ultimi mesi si vaccinerà più avanti, senza contare che oggi abbiamo a disposizione soltanto i vaccini Pfizer BioNtech e Moderna, con una catena del freddo da rispettare e una doppia dose da somministrare. Sono in arrivo i preparati di AstraZeneca, che richiederanno una sola somministrazione; sono sicuro che in un secondo tempo la percentuale crescerà e anche le adesioni del personale sanitario aumenteranno”.

Valle d’Aosta al primo posto

Il grafico delle vaccinazioni ogni 100 mila abitanti è curato dal dottor Luca Fusaro. I dati sono aggiornati al 14 gennaio. Fonte Istat (1° gennaio 2020, post censimento e Ministero della Salute)

L’Italia è il primo nell’Unione europea per numero di persone vaccinate. “Anche noi abbiamo un primato che, senza presunzione, ci rende in questo momento i migliori: siamo in prima posizione assoluta, avendo vaccinato (il dato è aggiornato a venerdì 15 gennaio) il 2,29% della popolazione e avendo già somministrato quasi il 75% delle dosi ricevute – prosegue Pescarmona -. Siamo davanti all’Emilia Romagna, al Friuli Venezia Giulia e alla Provincia Autonoma di Bolzano”

Il Commissario non nasconde la soddisfazione: “abbiamo fatto fatica, continuiamo a farla, ma con l’impegno di tutti questa fase uno del Piano vaccinale sta portando i risultati attesi. Andiamo avanti, coinvolgendo altre categorie, come insegnanti e forze dell’ordine, proseguendo con gli anziani e con i pazienti più fragili, prima di avviare la seconda fase del Piano. Il vaccino è somministrato anche a chi ha contratto il virus; chi lo ha contratto nei mesi di ottobre, novembre e dicembre però sarà vaccinato più avanti”.

Dosi di richiamo e insegnanti

Sono 400, su una platea di 700, gli insegnanti over 55 che hanno detto ‘sì’ al vaccino anti-Covid.

Oggi, lunedì 18 gennaio, in 220 ricevono la prima dose del vaccino Pzifer BioNtech. Sempre quest’oggi, al laboratorio analisi dell’ospedale Parini, sono stati convocati per il richiamo i sanitari che domenica 27 dicembre, durante il Vaccine Day, hanno ricevuto la prima dose del vaccino.

Appello a vaccinarsi

«Ribadisco ai valdostani il mio invito a vaccinarsi – conclude Pescarmona –. Rricordo che ci sono delle categorie che hanno la priorità, ma nei prossimi mesi riceveremo vaccini sufficienti per soddisfare la richiesta e raggiungere quanto prima l’auspicata immunità di gregge”.

(Cinzia Timpano)

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