Referndum per l’Eutanasia legale: la Valle d’Aosta è tra le regioni con più firme raccolte
L'obiettivo nazionale è di raccogliere almeno 750.000 firme entro il 30 settembre
Referndum per l’Eutanasia legale: la Valle d’Aosta è tra le regioni con più firme raccolte ai tavoli – 5.000 -, in proporzione alla popolazione, per la legalizzazione dell’eutanasia. Lo rende noto l’Associazione Luca Coscioni, a nome del Comitato promotore del Referendum per l’Eutanasia Legale che ha già raccolto oltre 500.000 firme.
L’obiettivo è di raccogliere almeno 750.000 firme entro il 30 settembre in modo da mettere in sicurezza il risultato da ogni possibilità di errori nella raccolta, ritardi della Pubblica amministrazione e difficoltà nelle operazioni di rientro dei moduli.
Il punto
Le prime 10 regioni per firme raccolte ai tavoli ogni 10.000 abitanti sono Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Molise, Calabria e Lombardia. Trento è il comune con più di 50.000 abitanti che ha registrato più firme raccolte ai tavoli in rapporto alla popolazione con 46 firme ogni 1000 abitanti, seguita da Cuneo (44), Pavia (41), Massa (38), Cagliari (37), Trieste (37), Treviso (37), Como (34), Modena (33), Pordenone (32).
«A 37 anni dal deposito della prima proposta di legge sull’eutanasia, a prima firma Loris Fortuna, il referendum è lo strumento per abrogare la criminalizzazione del cosiddetto “omicidio del consenziente” (articolo 579 del codice penale) e rimuovere così gli ostacoli alla legalizzazione dell’eutanasia anche con intervento attivo da parte del medico su richiesta del paziente, sul modello di Olanda, Belgio, Lussemburgo e Spagna, seguendo i principi già stabiliti anche dalla Corte costituzionale tedesca» commentano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretario nazionale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.