Regione: Erika Guichardaz e Paolo Crétier, due capigruppo per Pcp
Entrambi rivendicano il ruolo di guida in Consiglio Valle e su Pcp non mollano
Erika Guichardaz e Paolo Crétier rivendicano entrambi la guida del gruppo consiliare di Progetto civico progressista.
I fatti
I due si sono presentati in questa veste alla riunione dei capigruppo, convocata in vista del Consiglio Valle di domani, mercoledì 6 ottobre. La riunione naufraga, tre un battibecco e l’altro. Che le cose in Pcp non vadano bene si sapeva ma la situazione è precipitata.
A fare chiarezza sarà la Commissione regolamento del Consiglio Valle.
Le motivazioni
Spiega il capogruppo di Pcp in pectore: «Noi cinque non ci sentivamo più rappresentati da una capogruppo che da mesi non ci ha più coinvolti. Così abbiamo fatto richiesta all’Ufficio presidenza del Consiglio di nominare un nuovo capogruppo».
Aggiunge Crétier: «Erika Guichardaz e Chiara Minelli hanno disertato l’incontro al quale avevamo chiesto loro di partecipare. Ieri, lunedì, non si sono presentate e non abbiamo potuto confrontarci sulla situazione».
Per il momento si parla solo di un cambio di capogruppo ma Crétier non esclude la costituzione di un gruppo a 5 Pd-Indipendenti con Antonino Malacrinò, Jeean-Pierre Guichardaz, Andrea Padovani, Paolo Crétier e Alberto Bertin.
Ribadisce Guichardaz: «Chiara ed io siamo Pcp. Lascino loro».
Le precisazioni
Così Guichardaz: «Voglio precisare che questa risulta essere una decisione arbitraria visto che l’organismo previsto da Pcp per le scelte inerenti il Consiglio al momento della candidatura e sottoscritto anche da tutti i candidati, e quindi anche dagli eletti, è il Gruppo Allargato Regionale, convocato ieri sera, a cui i cinque consiglieri firmatari non hanno preso parte. Come ben sanno il Presidente Bertin e gli altri firmatari, le cariche apicali di Pcp sono frutto di accordi presi fra i soggetti promotori del progetto, vagliati nell’Assemblea di Pcp e ratificati nel Gruppo Allargato Regionale».
Prosegue la nota: «Stupisce quindi che proprio i 5 consiglieri che violano gli accordi sia per quanto riguarda i contenuti programmatici, sia per quanto riguarda gli aspetti finanziari, rivendichino di rappresentare il progetto, a cui hanno ripetutamente dimostrato di non fare riferimento. Pertanto insieme alla collega Minelli non riconosco nessun nuovo capogruppo, non avendo l’organismo politico di riferimento previsto da Pcp discusso della questione. Sorprende inoltre che proprio chi ha un ruolo di garante, come il Presidente Bertin, non rilevi il contrasto insito in questa nuova designazione, peraltro non ancora ufficialmente ricevuta. Chi è venuto meno agli impegni e alle regole di Pcp decida a questo punto di fondare un nuovo gruppo consiliare».
(danila chenal)