Risanamento finanza pubblica: accordo Stato – Regione su “sconto” di 20,6 milioni all’anno
La riduzione è del 20% all'anno per quattro anni: al posto di oltre 100 milioni la Regione dovrà versarne 82,246
Risanamento finanza pubblica: accordo Stato – Regione su “sconto” di 20 milioni all’anno.
La Giunta regionale ha oggi approvato una proposta di accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che prevede una riduzione annua del 20% del contributo per il concorso agli obiettivi di finanza pubblica nel periodo 2022-2025.
In particolare, dal 2022, il contributo della Valle d’Aosta alla finanza pubblica quale concorso al pagamento degli oneri del debito pubblico viene rideterminato in 82,246 milioni di euro annui. È pertanto prevista una riduzione degli oneri a carico del bilancio regionale, per ciascuna delle annualità comprese nel periodo 2022-2025, di 20,6 milioni di euro che sarà recepita nel disegno di legge di bilancio per il triennio 2022-2024.
“L’accordo rappresenta non solo un concreto aiuto che si rifletterà positivamente già nel bilancio di previsione del prossimo anno, che ci apprestiamo a chiudere, ma anche uno strumento strutturale che darà alla Valle d’Aosta una maggiore serenità finanziaria nel medio periodo – spiegano il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore alle Finanze Carlo Marzi -. Dal punto di vista politico e istituzionale si tratta di un importante risultato del proficuo confronto in atto tra le autonomie speciali e il Governo”.
Contensiozo e accordo
Nel 2018 la valle d’Aosta aveva rinunciato al contenzioso finanziario con lo Stato che reclamava 244 milioni di euro (144 mln per il 2017 e 100 mln per il 2018) a titolo di compartecipazione al risanamento delle finanze statali. In cambio alla Regione sarebbero stati ‘restituiti’ complessivamente 123 milioni di euro in sette anni, di cui 10 mln nel 2019, altrettanti nel 2020 e 20 mln dal 2021 al 2025.
La proposta di accordo con lo Stato di riordino dei rapporti finanziari e di ridefinizione del contenzioso prevedeva in sostanza la riduzione di 10 milioni di euro del contributo dovuto dalla Regione per il 2019, che passa così da 122,8 milioni a 112,8 milioni. A partire dal 2020 il contributo è stato di 102 milioni di euro annui.
Sempre nel 2020 l’allora presidente della Regioen Renzo Testolin scrisse al Governo chiedendo, causa emergenza pandemia, la cancellazione dei 102 milioni.
(re.aostanews)