Frana in Val Ferret: il Golf Club ha ospitato 30 persone per la notte
Il direttore del circolo: «La nostra porta rimane è aperta, la cucina è chiusa, ma possiamo fornire beni di prima di necessità e, soprattutto, da noi c'è l'acqua»
Il Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses ha vissuto ore al centro dell’emergenza dopo che, nella serata di venerdì, due frane hanno interessato la strada per la Val Ferret.
Il circolo ha tenuto le sue porte aperte per ospitare chi aveva bisogno. «Siamo rimasti bloccati qui dalla frana – racconta Antonio Barone, direttore del circolo -. Eravamo circa 30, molti meno rispetto all’ultima emergenza di pochi anni fa. Oltre allo staff c’erano alcuni nostri ospiti giovani e 3-4 persone esterne. Qui da noi si sta al caldo, abbiamo il camino, si può dormire su sdraio e divani. C’erano anche degli ospiti più adulti, per i quali la nostra sistemazione sarebbe stata un po’ meno confortevole e, per fortuna, siamo riusciti a farli pernottare alla locanda Belvedere».
«La nostra porta rimane aperta»
L’aspetto sportivo, in queste ore, sta passando in secondo piano. «Noi siamo pronti anche a queste situazioni, non è la prima volta che dobbiamo fronteggiare un’emergenza – aggiunge Barone -. Siamo contenti di apprendere che nessuno è stato coinvolto dalla frana. L’amministrazione ha gestito bene la situazione, siamo stati contattati più volte dal sindaco e da rappresentanti del Comune; il foyer del fondo è rimasto aperto per l’accoglienza, così come le diverse strutture che hanno fornito un pasto caldo. La nostra porta rimane è aperta, la cucina è chiusa, ma possiamo fornire beni di prima di necessità e, soprattutto, da noi c’è l’acqua».
(d.p.)