Alpini: quattro sculture commemorative ai giardini Lussu di Aosta
Svelato l'esito della mostra concorso indetta dalla sezione valdostana dell'Ana, che si prepara anche a ospitare il prossimo raduno del Primo raggruppamento nel 2023
Saranno quattro le sculture commemorative installate ai giardini pubblici Emilio Lussu di Aosta per onorare l’avvicinamento al centenario degli Alpini valdostani.
Questo il frutto della mostra concorso pensata dall’Ana di Aosta per arrivare alla realizzazione di quattro opere da donare al Comune di Aosta.
Undici gli artigiani partecipanti, con la spettacolare contesa vinta da Giuseppe Barmasse con l’opera Alpini e Cervino Roccia, Roberta Bechis (1923-2023), Dario Coquillard (Iroso 212, in ricordo dell’ultimo mulo alpino) e Matteo Crestani (Futura memoria).
Il riconoscimento
La classifica è stata svelata giovedì pomeriggio, nel Salone Ducale di Aosta, alla presenza del presidente dell’Ana Valle d’Aosta, Carlo Bionaz, del sindaco Gianni Nuti e del direttore di BCC Valdostana, Fabio Bolzoni, che nel giorno del patrono degli alpini, San Maurizio, hanno anche rivelato l’aggiudicazione per la nostra città della raduno 2023 del Primo raggruppamento.
Le opere
Le opere sono state esposte per cinquanta giorni all’Hotel des Etats nell’ambito della mostra concorso per sculture commemorative, che ha visto la partecipazione, oltre che dei vincitori, anche di Simone Allione (Alpino 2000), Fabio Cornaz (Per l’Italia), Ladislao Mastella (Solidarietà e rispetto per le istituzioni), Livio Mognol (Bombata modificata), Luciano Regazzoni (La Vetta), Peter Troyer (Ad excelsa tendo) e Sirio Vierin (Pace, libertà e generosità).
A determinare la graduatoria, il voto popolare (1.140 schede e oltre 26 mila voti) e la giuria tecnica, che ha inciso per il 55% sulla classifica, decidendo le opere che saranno ora realizzate entro il mese di agosto 2023, con un’altezza compresa tra 1.60 e 1.80 metri.
Il sindaco
«L’iniziativa ha un forte valore simbolico – ha spiegato il sindaco Gianni Nuti -. Questi oggetti di fine intelletto e di pensiero profondo saranno trasformati in opere per la città. L’uomo vive di simboli, anche per tenere con sé le cose perdute».
Il primo cittadino rimarca la vicinanza della città con gli Alpini.
«Aosta dovrà attivarsi ancor di più – ha concluso -. A Ivrea abbiamo ricevuto un importante testimone e sarà un onore ospitare il raduno del 2023. Ci dovremo popolare di tanti segni che rimarchino la nostra appartenenza al popolo alpino».
BCC Valdostana
Fondamentale, a detta del presidente dell’Ana Valle d’Aosta, Carlo Bionaz, l’apporto della BCC Valdostana.
«Ci caratterizziamo per la vicinanza al territorio – ha sottolineato il direttore Fabio Bolzoni -. Fare la banca del territorio non vuol dire farlo solo a parole, ma manifestarlo con fatti, non cose pazzesche, ma piccole cose utili. Inoltre, è nota da sempre la nostra vicinanza agli artigiani e agli Alpini».
Il presidente Ana Valle d’Aosta
Raggiante il presidente di Ana Valle d’Aosta, Carlo Bionaz, che ha ricordato come la mostra concorso sia nata per «onorare il nostro centenario e regalare ad Aosta delle sculture da mettere in un giardino un po’ spoglio – ha detto -. Volevamo inoltre ringraziare la città per la vicinanza e l’ospitalità di tutti questi anni».
Il raduno 2023
Il pensiero, ovviamente, è andato subito al testimone per il raduno 2023.
«Il prossimo anno compiremo 100 anni (6 settembre 1923) e soprattutto ospiteremo il raduno del Primo raggruppamento – ha continuato Bionaz -. Comprende 25 sezioni tra Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia e porterà ad Aosta almeno 13 mila persone».
(alessandro bianchet)