Aosta: 1.000 tra piante ed essenze arbustive e arboree in via Paravera
Togni (Lega): «i mille alberi non sono che uno slogan»; intanto l'amministrazione comunale annuncia di volere affidare l'incarico del censimento del verde per poi avviare la pianificazione
Aosta: non mille alberi ma un misto di essenze arbustive e arboree in via Paravera. E’ quanto emerso in Consiglio comunale nel pomeriggio di mercoledì 26 ottobre. Intanto l’amministrazione comunale annuncia di volere affidare l’incarico del censimento del verde per poi avviare la pianificazione
La mozione
Per Sergio Togni consigliere comunale di Lega Vallée d’Aoste – Autonomia e Libertà «i mille alberi non sono che uno slogan». Lo ha detto presentando la mozione sulla pianificazione del verde cittadino. «Questi mille alberi non ci sono – ha sentenziato-. L’iniziativa non si incardina in un progetto organico del verde cittadino. La conta degli alberi è da disperati. Io credo che i cittadini non abbiano un problemi di numeri e di quantità. Il problema è di qualità. Monti spazi cittadini non hanno alberi. Secondo noi va fatto uno studio serio sul verde. I professionisti locali non mancano. Basta agli interventi spot».
La replica
Nella replica l’assessore ai lavori pubblici e alla gestione del territorio Corrado Cometto (Av) ha sottolineato: «In realtà l’iniziativa della forestazione urbana è una opportunità che è stata colta. E’ stata un’opportunità a costo zero. Non abbiamo fatto pianificazione ma abbiamo seguito una visione». Ricorda Cometto che sarà avviato, attraverso l’affidamento di un incarico a un professionista, il censimento del verde «che sarà strumento prioritario per la pianificazione. Non possiamo prenderci l’impegno a breve l’impegno di redigere un vero e proprio piano prima della ricognizione». «
Spero che non sia l’ennesima cosa che caricherà il bilancio. Non credo ci fosse in via Paravera tutto questo bisogno di bosco urbano. Poi, ditelo che gli alberi non saranno mille» ha commentato Togni».
Ricordiamo che via Paravera diventerà più verde grazie alla messa in terra di mille nuove piantine forestali di alberi e arbusti. Il progetto cosiddetto di “forestazione urbana compensativa” ha visto la luce grazie all’approvazione di un protocollo di intesa tra il Comune e l’associazione “Rete clima nell’ambito del programma “Forestiamo insieme l’Italia.
Il dibattito
Concorda sulla necessità di pianificare la consigliera Roberta Carla Balbis di La Renaissance valdôtaine. «Mi fa sorridere che alla pianificazione si sostituisca la visione. Vogliamo per davvero vincolare la zona per trent’anni? Forse avremmo dovuto discuterne in Commissione. Inoltre non si può dire che l’operazione è gratuita. L’amministrazione dovrà corrispondere qualcosa in servizi».
Paolo Attilio Laurencet (Misto di minoranza – FI) ha puntualizzato: «Riemerge la difficoltà di progettazione», snocciola i costi «manutenzioni, assicurazioni», sentenzia «il verde non è certo il punto forte della città. Il verde è una criticità» per andare a parere «sulla dubbia utilità di trasformare il Puchoz in un parco urbano. Prima mi occupare i rendere bello ciò che abbiamo».
(da.ch.)