Trail: Franco Collé si ritira dalla WAA 360° The Challenge, ma sorride, perché la tendinite è alle spalle
Il gressonaro è tornato in gara dopo il Tor alle Canarie: «Il problema fisico è guarito, ma la condizione, a causa del lungo stop, non era quella giusta per una prova così lunga, tornerò in futuro per finire quello che ho lasciato a metà»
Franco Collé si ritira dalla 360° WAA The Challenge.
La gara di 272.5 km con 17.328 metri di dislivello positivo era partita mercoledì da Tejeda, nell’isola di Gran Canaria.
Il gressonaro ha pagato il lungo stop seguito al ritiro al Tor des Géants a causa dell’infiammazione al tendine d’Achille.
Franco Collé si ritira dalla WAA 360° The Challenge
Si chiude con un ritiro dal sapore agrodolce il 2022 di Franco Collé.
Il campione rossonero ha alzato bandiera bianca a metà della WAA 360° The Challenge.
Per il gressonaro si trattava del rientro agonistico dopo il forfait nelle fasi iniziali del Tor des Géants.
La nota confortante è che il valdostano non ha accusato problemi al tendine d’Achille.
A costringerlo a fermarsi è stata la condizione, inevitabilmente deficitaria a causa del lungo stop.
Collé si è ritirato quasi a metà gara.
Franco Collé: «Sapevo che la condizione non poteva essere al 100%»
«Ci tenevo tanto a chiudere il 2022 con una gara che riscattasse i problemi fisici della mia parte finale di stagione e di conseguenza il ritiro al Tor des Géants – commenta Collé -. Dopo la notte di Rhêmes mi sono dedicato alle terapie e mi sono dovuto fermare completamente per quasi un mese al fine di guarire una volta per tutte dalla tendinite. Rimanevano così tre settimane e mezzo di allenamento prima della WAA 360° The Challenge e mi sono dato da fare per cercare di trovare la giusta condizione fisica. Sapevo che la forma per una gara così lunga non poteva essere al 100%, però la motivazione era a 1000».
Franco Collé: «Fino al 100° chilometro mi sono divertito alla grande»
«Mercoledì sono partito per godermi questa avventura con tantissima voglia di tornare a gareggiare – continua Collé -. Fino al 100° chilometro devo ammettere che mi sono divertito alla grande: sensazioni ottime, paesaggi stupendi e, soprattutto, il mio tendine per la prima volta non mi ha dato problemi».
Franco Collé: «Il mio fisico ha mostrato i limiti della mancanza di allenamento»
«Dopo il 100° chilometro, però, il mio fisico ha iniziato a mostrare tutti i limiti della mancanza di allenamento e ogni chilometro è diventato un’agonia – aggiunge il gressonaro -. Così ho dovuto alzare bandiera bianca quasi a metà gara. Ringrazio l’organizzazione per l’ospitalità e per avermi fatto scoprire un’isola spettacolare. Tornerò sicuramente per finire quello che ho lasciato a metà».
Franco Collé: «Posso pianificare il 2023 sapendo che la tendinite è alle spalle»
«Adesso mi godo qualche giorno di mare con Giuditta (Turini, la sua compagna, bronzo mondiale a squadre in Thailandia, ndr) – conclude Collé -. Poi sarà già tempo di pensare a pianficare il 2023. E ora so di poterlo fare con la consapevolezza di poter tornare ad allenarmi seriamente, visto che la tendinite è ormai alle spalle».
(d.p.)