Valle d’Aosta, crollo dei residenti: l’immigrazione non basta, siamo solo 123.360
Nel 2021, rispetto al 2020, perse 729 persone. Gli stranieri salutano (-305), ora sono 8.090
Valle d’Aosta, crollo dei residenti: l’immigrazione non basta, siamo 123.360. Lo rivela l’Istat.
La popolazione, definita sulla base del Censimento, al 31 dicembre 2021, tocca i 123.360 residenti, in calo dello 0,6% rispetto al 2020 (-729 individui) e del 2,7% rispetto al 2011.
In 40 comuni su 74 la popolazione diminuisce: in valore assoluto, le perdite più consistenti si registrano ad Aosta (-300), Courmayeur (-119) e Valtournenche (-75).
Il decremento rispetto al 2020 si deve “alla dinamica naturale e alla correzione censuaria entrambe negative, non compensate da un saldo migratorio in ripresa”.
Comprensibile il calo del tasso di mortalità; dal 14,6 per mille del 2020 (in pieno Covid) al 12,1 per mille del 2021, con un picco del 27,3 per mille nel comune di Bard.
Ciao-ciao stranieri
Anche gli stranieri diminuiscono: quelli censiti sono 8.090 (-305 rispetto al 2020), il 6,6% dei cittadini. Gli stranieri provengono da 122 Paesi, perlopiù da Romania (27,9%), Marocco (18,9%) e Albania (8,6%).
Più donne che uomini
Le donne sono il 51% dei residenti, superando gli uomini di 2.500 unità, soprattutto a causa della maggiore longevità.
Gressoney-La-Trinité e Gignod sono i comuni più giovani (rispettivamente 42,3 e 44,0 anni), mentre Rhêmes-Notre-Dame e Champorcher quelli più anziani (52,4 e 52,0 anni).
Analfabeti e alfabeti
Gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio sono il 3,4% dei residenti; il 32,3% dei residenti ha conseguito il diploma di licenza media, il 35,4% ha il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 14,5% un titolo accademico.
Calo degli occupati
Diminuiscono gli occupati rispetto al 2011 (3 mila persone in meno, -5,1%), soprattutto fra gli uomini (- 8,3%). Aumentano le persone in cerca di occupazione (+27,3%), soprattutto tra gli uomini (722 in più, +48,8%).
(re.aostanews.it)