Formazione per il personale dei punti informativi, la proposta dell’Office du Tourisme ai Comuni
Il direttore dell'Office Davide Jaccod ha illustrato all'assemblea del Cpel il Piano operativo annuale per il 2024; nel confronto con Open Fiber evidenziate numerose criticità
Tavoli di coordinamento comprensoriali, costante confronto con gli enti locali e formazione del personale dei punti informativi sul territorio sono le esigenze emerse nel confronto tra il direttore dell’Office régional du Tourisme, Davide Jaccod, e i sindaci riuniti nell’assemblea del Consiglio permanente degli enti locali.
Jaccod è intervenuto questo pomeriggio in apertura di assemblea per illustrare il Piano operativo annuale dell’ente per l’anno 2024.
L’Assemblea ha espresso parere positivo sul Piano, con alcune osservazioni.
In primis i sindaci sottolineano l’importanza di un costante confronto tra Office e Enti locali, proponendo l’istituzione di tavoli di coordinamento a livello comprensoriale.
In secondo luogo è emersa la necessità di assicurare un’adeguata qualità dell’informazione turistica su tutto il territorio, accogliendo con favore la proposta di sperimentare attività formative da parte dell’Office per il personale dei punti informativi gestiti da Comuni e associazioni locali e richiedendo di prevedere interventi formativi anche per il personale delle strutture ricettive, punto di contatto importante tra il turista e il territorio.
Le criticità del piano Banda Ultra Larga
L’Assemblea si è successivamente confrontata con l’assessore regionale agli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la Montagna, Luciano Caveri, e con i rappresentanti dell’azienda Open Fiber, che hanno illustrato lo stato di avanzamento del piano Banda Ultra Larga in Valle d’Aosta.
Pur sottolineando la validità del progetto numerosi sindaci hanno sollevato diverse gravi criticità e carenze emerse durante i lavori di posa della fibra, mettendo in luce le esigenze dei territori.
Andrea Falessi, direttore relazioni esterne di Open Fiber ha illustrato lo stato di avanzamento del Piano Bul (Banda ultra larga) in Valle d’Aosta e le prossime evoluzioni nei comuni non ancora connessi.
I comuni valdostani a progetto sono 68 per un totale di circa 570 km di infrastruttura da realizzare. In particolare, sono 51 i comuni in vendibilità con oltre 32.000 case, uffici e sedi della Pubblica amministrazione raggiunte dalla rete in fibra ottica Ftth, in grado di raggiungere fino a 10 Gigabit al secondo di velocità.
«La Valle d’Aosta- spiega l’assessore Caveri – intende investire nei prossimi anni sia per completare la connessione della Regione sia per la formazione dei cittadini affinché possa essere evitata quella ‘frattura culturale’ che rischia di essere un ostacolo per la crescita della nostra comunità. In questo contesto consideriamo importante la collaborazione con Open Fiber e il coinvolgimento dei giovani, degli imprenditori e degli amministratori in questo nostro progetto di digitalizzazione».
(e.d.)