Cannabis terapeutica, Avcu: «Tutte le farmacie siano attrezzate per la terapia del dolore»
L'Association Valdôtaine consommateurs et usagers evidenzia come in Valle d'Aosta non siano garantiti gli stessi diritti presenti in altre regioni, soprattutto per la disponibilità della forma oleosa e del decotto
Cannabis terapeutica, Avcu (Association Valdôtaine consommateurs et usagers) chiede che tutte le farmacie valdostane siano attrezzate a fornirla in forma di decotto e in forma oleosa, assicurando ai pazienti valdostani le condizioni presenti nel resto d’Italia.
Cannabis terapeutica, l’appello di Avcu
Questo l’appello lanciato da Avcu, l’associazione dei consumatori legata al sindacato Savt, per risolvere le problematiche legate all’utilizzo della cannabis terapeutica da parte di malati cronici per problemi come il dolore neuropatico, la spasticità causata dalla sclerosi multipla e la nausea associata a chemioterapia e radioterapia.
Cannabis terapeutica, i problemi in Valle
Pur essendo normata a livello nazionale dal Decreto Ministeriale del 9 novembre 2015, che ne disciplina prescrizione e utilizzo, e dal Decreto del 23 marzo 2017, che ne fissa le tariffe, la situazione della cannabis terapeutica in Valle d’Aosta non appare delle più rosee.
Secondo quanto ricostruito dall’Avcu, infatti, esistono delle limitazioni.
Durante un incontro con i vertici dell’Ausl, infatti, l’associazione è venuta a conoscenza del fatto che «solo tre farmacie private offrono il servizio di preparazione del decotto di cannabis, mentre le farmacie comunali di Aosta non forniscono il servizio».
Come se non bastasse, a differenza di quanto avviene in molte zone d’Italia, da noi «non è possibile reperire la cannabis terapeutica in forma oleosa», creando difficoltà a pazienti che soffrono, in particolare, di malattie invalidanti come la fibromialgia e non sono quindi in grado di prepararsi autonomamente il decotto per la terapia del dolore.
I dubbi di Avcu
L’Associazione dei consumatori valdostani evidenzia come, sulla scia del Consiglio regionale del 23 maggio 2024, sia stato costituito un tavolo di lavoro per affrontare le problematiche legate all’erogazione della cannabis terapeutica.
L’obiettivo, a quanto pare, è quello di allineare le possibilità offerte in Valle d’Aosta a quelle presenti a livello nazionale, soprattutto per quanto riguarda la fornitura di cannabis in forma oleosa o di decotto.
«Attualmente, la cannabis terapeutica è disponibile solo come infiorescenza essiccata, che deve essere bollita o inalata – spiega Avcu -. Le farmacie segnalano che i costi per la produzione dell’olio superano l’importo del rimborso stabilito dal Ministero, ma si sta lavorando per superare questi ostacoli grazie all’introduzione di prodotti concentrati che riducono i costi di produzione».
Le richieste di Avcu
Per tutti questi motivi Avcu chiede un’accelerazione.
«Chiediamo che tutte le farmacie, incluse quelle comunali, siano al più presto abilitate e attrezzate per fornire la cannabis sia in forma di decotto che in forma oleosa, garantendo ai pazienti valdostani pari accesso a questa terapia rispetto a quanto avviene in altre regioni italiane – conclude l’associazione -. Sollecitiamo quindi una risposta chiara e tempestiva da parte delle autorità, affinché chi ha bisogno di questo trattamento possa usufruirne, senza ulteriori ostacoli, in nome del diritto alla salute».
(al.bi.)