Energia: Cva e Cas insieme per nuovi impianti e energia a basso prezzo
Siglato oggi un protocollo d'intesa tra il Gruppo Cva e Cas, Cogne Acciai speciali che mira alla decarbonizzazione della produzione dell'acciaieria e al suo efficientamento con energia rinnovabile e consente lo sviluppo di nuovi impianti
Le due più grandi realtà produttive della Valle d’Aosta fanno fronte comune e realizzeranno insieme nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che consentirà all’acciaieria aostana di avere energia rinnovabile a un prezzo calmierato.
Sfruttando l’Energy Reelease 2.0, lo strumento che favorisce l’installazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili realizzati da clienti energivori, il gruppo Cva si impegna ad affiancare la Cogne nel processo di decarbonizzazione e di efficientamento energetico della produzione e dello stabilimento, realizzando insieme nuovi impianti fotovoltaici che consentiranno a Cas -grande energivora ed elettrivora- di avere energia al prezzo calmierato di 65 euro/MWh.
Per farlo i due colossi valdostani hanno siglato oggi, nella sede di Confuindustria Valle d’Aosta, un protocollo d’intesa.
A spiegarlo l’amministratore delegato di Cva, Giuseppe Argirò, nella conferenza stampa per l’illustrazione dell’accordo.
Come funziona l’accordo
In un primo momento Cva, tramite Smart Energy, effettuerà una diagnosi energetica del sito e degli edifici di Cas per valuterne i consumi e individuare soluzioni tecnologiche migliorative e interventi di riqualificazione.
In seguito, in partenariato con Cva Eos, società attiva nello sviluppo della produzione fotovoltaica ed eolica, le società lavoreranno per costruire le condizioni per la stipula di un contratto di fornitura di energia green a medio/lungo periodo sotto forma di Ppa (power purchase agreement), tenuto conto degli impegni che potrebbe assumere Cas ai sensi della procedura di energy release.
In base a questa procedura «Cva quindi potrebbe fornire energia a Cas al prezzo di 65 euro/MWh grazie alla realizzazione di nuovi impianti», spiega l’amministratore delegato di Cva, Giuseppe Argirò, nella conferenza stampa di presentazione dell’accordo che rpecisa, «noi ambiremmo a diventare il più grande fornitore di Cas».
Secondo Argirò «il protocollo odierno è un accordo importante sul piano industriale ma anche molto rilevante per le sue ricadute per il territorio valdostano, sia in termini di decarbonizzazione del suo sistema produttivo,sia per le rilevanti sinergie tra i due maggiori protagonisti del sistema produttivo valdostano».
L’amministratore delegato di Cogne Acciai Speciali, Massimiliano Burelli, ricorda come l’acciaieria abbia iniziato da tempo una strategia di «decarbonizzazione sempre più compatibile con logiche di produzione di acciaio» e ricorda come già la «produzione di acciaio con rottame, materiale cioè che rientra in circolo, dà un’impronta verde».
«La collaborazione con Cva, realtà leader nel settore delle energie rinnovabili, ci consentirà di migliorare ulteriormente le nostre performance energetiche, in linea con gli obiettivi fissati dal Piano energetico ambientale regionale della Valle d’Aosta e con gli impegni europei di riduzione delle emissioni. Un passo concreto verso un futuro più sostenibile, che vede la nostra azienda protagonista di un’evoluzione industriale responsabile e attenta al territorio» aggiunge Burelli.
Soddisfatto l’assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy: «come amministrazione regionale saremo da stimolo affinché tutto questo si trasformi in azioni concrete».
(erika david)