Elezioni regionali: Pays d’Aoste Souverain guarda all’Union Valdôtaine
Lo ha annunciato nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 7 marzo, in occasione delle celebrazioni della Quatrima Fita Nachonala de la Val d'Aouta, il referente politico Christian Sarteur
Pays d’Aoste Souverain: per le regionali guarda all’Union Valdôtaine.
Lo ha annunciato nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 7 marzo, in occasione delle celebrazioni della Quatrima Fita Nachonala de la Val d’Aouta, appuntamento annuale per l’anniversario dell’istituzione del Conseil des Commis il 7 marzo 1536, data storica di indipendenza della Vallée d’Aoste.
«Pas alle regionali di settembre ci sarà anche se non necessariamente con una propria lista. Viste le ampie converegenze, si è aperto il tavolo della trattativa con l’Union e non è esclusa l’ipotesi di nostri candidati, come indipendenti, nella lista unionista» ha spiegato il responsabile politico Christian Sarteur che ha ripercorso le tappe del movimento in avvicinamento alle regionali.
Il percorso
Le mosse del movimento indipendentista valdostano prendono il via nel 2022 quando presentarono ai candidati alle elezioni politiche un documento in tre punti: autodeterminazione del popolo valdostano, completa attuazione della zona franca e piena proprietà delle acque.
A sottoscriverlo furono Franco Manes e Patrik Vesan della lista autonomisti e progressisti, dalla coalizione di centro destra con Nicoletta Spelgatti e Emily Rini e da Giovanni Girardini.
Ha ricordato Sarteur: «Pas ha sempre lavorato per l’unità degli autonomisti, partecipando anche al processo di réconciliation andato in porto nel 2024. Il dialogo con l’UV è fisiologico mentre è cresciuta la distanza politica con Forza Italia e con la Lega che all’epoca sottoscrissero il documento. Noi restiamo fedeli alla nostra linea e la scelta di dialogare con l’Union è di buon senso».
(d.c.)