Parco del Gran Paradiso, debutta “Radici & Risonanze”, il primo festival musicale diffuso nel Parco
15 concerti, 30 musicisti internazionali, una composizione inedita del maestro Fulvio Creux, 14 comuni e 20 esperti scientifici del Parco
Debutta Musica nel Gran Paradiso: Radici & Risonanze, il primo festival musicale diffuso nel Parco nazionale Gran Paradiso
15 concerti a ingresso libero, 30 musicisti internazionali, una composizione inedita del maestro Fulvio Creux, 14 comuni coinvolti e 20 esperti scientifici del Parco in apertura di ogni appuntamento. Il tutto per rappresentare le tematiche del Parco e della sostenibilità ambientale.
Il progetto
Natura e musica si fondono nella prima edizione di Musica nel Gran Paradiso, festival musicale diffuso e inclusivo, interamente ospitato, tra giugno e settembre, nel Parco nazionale più antico d’Italia, con il patrocinio di due regioni, Valle d’Aosta e Piemonte.
L’evento, cofinanziato dall’Ente Parco, è diretto dal maestro Alessandro Valoti, cornista professionista con una ventennale esperienza nell’organizzazione di concerti e rassegne musicali.
Tra Valle d’Aosta e Piemonte
Sarà un festival diffuso che abbraccerà le valli del Piemonte e della Valle d’Aosta, toccando 14 comuni e attraversando i sentieri e i laghi del Parco. In Valle d’Aosta la musica arriverà ad Aosta, Aymavilles, Cogne, Villeneuve, Rovenaud-Valsavarenche, Rhêmes-Saint-Georges, Rhêmes-Notre-Dame e Introd. I concerti nel versante piemontese del parco si terranno, invece, a Noasca, Valprato Soana, Locana, Ronco Canavese, Ceresole Reale e Ribordone, tra Valle Orco e Valle Soana.
Ogni concerto introdotto da una tematica
I concerti saranno preceduti da un intervento a carattere scientifico, che permetterà ai partecipanti di entrare in connessione con la tematica a cui ogni concerto è dedicato. Guardaparco, naturalisti ed educatori ambientali accompagneranno il pubblico nella scoperta delle meraviglie che abitano il Gran Paradiso. Si parlerà di stambecchi, aquile, fiumi, torbiere, impollinatori, praterie d’alta quota, predatori ritornati e flora endemica. Secondo Caterina Ferrari, ricercatrice, “saranno spunti di riflessione su temi legati ai cicli naturali, 15 minuti di introduzione per messaggi leggeri e profondi per stimolare la riflessione sul fatto che la natura è di tutti”.
La rassegna
Il cammino musicale comincia sabato 21 giugno (alle 17) ad Aosta nel chiostro della chiesa dei Santi Pietro e Orso con il Quintetto di Fiati Orobie. Il concerto, dal titolo Eroi e tragedie: musica e Risorgimento Italiano, sarà un momento di riscoperta e valorizzazione della musica del risorgimento italiano.
Sabato 28 giugno (alle 16) ad Aymavilles, nell’ambito di Une journée à Aymavilles: tra storia e natura alla scoperta delle nostre perle, nella chiesa di Saint-Léger, con The Other Half of Music, si terrà un concerto dedicato alla creatività femminile, durante il quale l’Ensemble Chaminade eseguirà brani di compositrici contemporanee.
Il giorno successivo, domenica 29 giugno (alle 14), a Cogne, nel Giardino Botanico Alpino Paradisia, per celebrare i 70 anni dalla fondazione, andrà in scena Tra Barocco e Modernità: il Quartetto “Franco Rossi”, composto dai violoncellisti del Teatro alla Scala, che non escono mai dal teatro, tra i quali un violoncellista valdostano, propone un programma che si apre con Telemann e Bach e si chiude con Sollima e Tansman, tra classicità e sperimentazione.
I violoncellisti della Scala
Domenica 27 luglio (alle 17) a Villeneuve, nella chiesa di Santa Maria Assunta, il Trio Adamello propone Arie e Divertimenti, itinerario lirico attraverso celebri brani da Mozart a Verdi, passando per Rossini e Bellini.
Sabato 9 agosto, alle 10.30, a Rovenaud al centro visitatori Acqua e Biodiversità, si tiene Echoes of Water – Suoni in movimento: il duo Spiritus Spiritus, con Tino Tracanna al sax e Francesco D’Auria alle percussioni, presenta un jazz raffinato che mescola suggestioni etniche e ritmi naturali, celebrando l’acqua nelle sue molteplici forme.
Martedì 12 agosto, alle 17, nella chiesa di Saint Georges a Rhêmes-Saint-Georges, il Trio d’ance Ferlendis interpreta Echi di libertà, una selezione di brani che attraversano il barocco, il classicismo e il romanticismo, culminando nell’intensa aria Reich mir die Hand dal Fidelio di Beethoven.
Mercoledì 20 agosto, alle 20.45, nella cornice notturna del Castello di Introd, si tiene una nuova replica di Eroi e tragedie: musica e Risorgimento italiano, con il Quintetto di Fiati Orobie e Bernardino Zappa.
Il Quintetto di Fiati Orobie
Il gran finale è previsto per domenica 7 settembre, alle 10, a Ceresole Reale, di nuovo sulla riva del Lago, con Armonie della montagna. Il Coro Polifonico Città di Rivarolo Canavese, insieme al Quintetto Orobie, propone un viaggio musicale che celebra le tradizioni alpine e la coralità popolare, da Grieg a De Marzi fino al celebre Va pensiero verdiano.
Una composizione originale
In omaggio alla storia del Parco Nazionale Gran Paradiso, il direttore artistico Alessandro Valoti ha deciso di affidare a Fulvio Creux, compositore e direttore della Banda dell’Esercito italiano, la composizione di un’opera originale per Banda Sinfonica, Gran Paradiso, che sarà presentata in prima esecuzione assoluta nell’ambito della rassegna. Creux ha scelto di ispirarsi a una trama di riferimenti musicali legati alla storia e alle tradizioni delle due Regioni: l’Inno del Piemonte (El Drapò), l’Inno Valdostano (Montagnes Valdotaines), la Marcia Reale e l’Inno di Mameli.
Il direttore artistico
«Sono certo che il festival sarà un ponte tra arte e paesaggio, tra comunità locali e visitatori, in grado di portare nuova visibilità ai comuni coinvolti e attrarrà turisti, famiglie e appassionati da tutta Italia e oltre», ha commentato Alessandro Valoti, direttore artistico.
L’assessore
“Per la regione è un valore aggiunto riuscire, attraverso il Parco del Gran Paradiso, a creare una collaborazione tra comuni e territorio”, ha aggiungo Jean Pierre Guichardaz, assessore ai Beni e alle attività culturali. “E quando si utilizza come linguaggio per unire la musica, sono ancora più contento”.
Sono due i punti importanti secondo Mauro Durbano, presidente del Parco: “un festival che abbracciasse due regioni, esattamente come il parco, che è il fil rouge, e far passare il messaggio della sostenibilità e della conservazione. In tal senso sarà un festival innovativo che darà valore al territorio”.
(re.aostanews.it)