Lamborghini: 10 anni di neutralità carbonica per sito Sant’Agata Bolognese
Milano, 5 giu. (askanews) – Nel 2025 Automobili Lamborghini celebra dieci anni dal raggiungimento della neutralità carbonica on-balance del proprio sito produttivo. Una decisione volontaria, non imposta da normative, ma fortemente voluta dal management dell’epoca e sostenuta con convinzione da tutta l’organizzazione anche nel corso degli anni seguenti. Una visione che ha reso la sede di Sant’Agata Bolognese il primo stabilimento certificato all’interno del gruppo Audi e anche il primo al mondo a ottenere il riconoscimento da parte dell’ente certificatore Dnv. Negli ultimi dieci anni Lamborghini ha ridotto del 49% le emissioni del sito produttivo rispetto al 2014, nonostante il raddoppio delle dimensioni aziendali.
“Dieci anni fa abbiamo scelto di intraprendere un percorso coraggioso, trasformando la sostenibilità in una leva strategica per il futuro dell’azienda. Oggi celebriamo un traguardo importante, ma soprattutto confermiamo il nostro impegno per un’evoluzione concreta, misurabile e coerente con i valori del marchio”, ha dichiarato Stephan Winkelmann, Chairman e Ceo di Automobili Lamborghini.
La neutralità carbonica “on-balance” si riferisce a una condizione in cui un’azienda, dopo aver adottato misure per ridurre le proprie emissioni, compensa quelle residue e non evitabili attraverso progetti di compensazione, in modo da raggiungere un saldo netto pari a zero. In questo contesto, Automobili Lamborghini ha conseguito la neutralità carbonica del sito produttivo di Sant’Agata Bolognese, combinando interventi diretti di riduzione delle emissioni con progetti volontari di compensazione realizzati a livello globale. In questo contesto, sono escluse le emissioni di carbonio generate durante la fase di utilizzo del veicolo.
Il percorso, iniziato nel 2015 con la certificazione del sito di Sant’Agata Bolognese, si è sviluppato negli anni attraverso nuove azioni concrete di efficientamento energetico e innovazione tecnologica, accompagnate dalla compensazione delle emissioni residue non evitabili.