Confeuro: contro tropicalizzazione clima serve prevenzione
Roma, 7 lug. (askanews) – Da un lato nubifragi e acquazzoni colpiscono duramente il Centro-Nord, dall’altro temperature torride affliggono il Sud. “È la manifestazione ormai sempre più evidente della tropicalizzazione del clima, un fenomeno che non ci sorprende più, ma che resta allarmante. È una conseguenza diretta del cambiamento climatico che ancora troppi si ostinano a ignorare o minimizzare”. Così, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro.
“Accogliamo con favore il recente provvedimento per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, che prevede uno stanziamento complessivo di 3,7 miliardi di euro. Tuttavia, riteniamo fondamentale che accanto a interventi straordinari e risarcitori si sviluppi finalmente una strategia strutturale e di lungo periodo”.
Per Tiso è necessario “uscire dalla logica emergenziale e adottare un approccio fondato sulla prevenzione e sulla programmazione. Solo così sarà possibile limitare concretamente i danni causati dai fenomeni meteorologici estremi, che purtroppo non rappresentano più eccezioni, ma nuove regole climatiche. Questa situazione – conclude – ci impone anche una riflessione più ampia: com’è possibile che, a livello globale, non si sia ancora raggiunta una visione condivisa e una politica comune sul cambiamento climatico? La crisi climatica è una minaccia concreta e crescente per la sopravvivenza dell’umanità e del nostro pianeta. Serve un cambio di passo deciso e coordinato, perché non c’è più tempo da perdere”.