Elezioni Aosta, via alla campagna di AVS – Rete Civica per Eugenio Torrione e Katya Foletto
Aosta città accogliente, continuità, coerenza e lealtà sono le parole guida della candidatura a sostegno di Torrione e Foletto. Il sindaco uscente Nuti: «Grazie per dare ancora valore al programma, patto con i cittadini deve essere la guida»
Aosta accogliente, continuità, coerenza e lealtà, in particolare all’amministrazione uscente, ma soprattutto al sindaco Gianni Nuti. Sono i mantra che caratterizzano la campagna per le elezioni comunali di Aosta di Alleanza Verdi e sinistra – Rete Civica, che ha aperto ufficialmente la corsa alla fusciacca di Eugenio Torrione e Katya Foletto.
Elezioni comunali di Aosta: il candidato Eugenio Torrione
Il velo sui 20 candidati a sostegno di Eugenio Torrione e Katya Foletto è stato tolto giovedì pomeriggio al Bistrot Central di Aosta, dove il candidato sindaco ha voluto evidenziare il legame con l’amministrazione uscente.
«Per noi sono sempre state chiare la coerenza e la voglia di portare avanti in continuità quanto fatto dalla precedente giunta e dal sindaco Gianni Nuti – ha esclamato Torrione -. Da tante parti si è parlato di continuità, ma la realtà è che si sono fatte cose al limite della maleducazione per farlo fuori».
Eugenio Torrione, classe 1961, figlio d’arte (il padre Gianni è stato sindaco nel 1975), è educatore al Convitto e presidente, fondatore e responsabile gestionale della cooperativa sociale Indaco, nonché «cittadino di Sant’Orso da sempre; a differenza dei miei figli non riesco ad alzarmi la mattina e a non vedere la Becca di Nona».
Il candidato sindaco di Alleanza Verdi e Sinistra – Rete Civica ha ricordato i motivi per cui la lista si è trovata ad andare da sola.
«Aspettavamo l’evoluzione politica in Comune – ha spiegato -. Noi volevamo proseguire l’esperienza della precedente legislatura, che ha visto un governo in grado di gestire bene la città e soprattutto fare quanto dichiarato. La coerenza per noi è importante, ma l’evoluzione strategico-politica, che io non capisco, ha preso altre strade, come il veto di Uv e Centro nei nostri confronti. Il Pd avrebbe potuto puntare i piedi e chiedere il nostro inserimento, o in alternativa pensare a una coalizione di sinistra, ma così non è stato. Con Valle d’Aosta Aperta, invece, non abbiamo avuto interlocuzioni dopo il rifiuto relativo alle regionali: andiamo da soli, senza dover fare compromessi».
Torrione: «Aosta deve essere accogliente»
Il candidato sindaco Eugenio Torrione ha messo subito in chiaro le cose.
«Vogliamo che Aosta sia accogliente, un aggettivo che contiene tanti elementi, come il riconoscimento dell’altro, la bellezza per i turisti e per chi ci visita, ma soprattutto l’accoglienza per i cittadini e per i diritti di tutti – ha detto -. Vogliamo pari dignità per tutte le persone che vivono e dimorano nella nostra città».
Con il concetto di città bella che si sposa «con la sicurezza, perché i luoghi belli diventano centrali e non lasciano spazio alla scarsa igiene e alla scarsa sicurezza», Torrione sposta il mirino su uno degli argomenti cardine, la ciclabile.
«La struttura scontenta, come ogni azione che non può soddisfare tutti – ha esclamato -. Per noi è una scelta importante per rendere la città più vivibile e con l’aria pulita, cosa ottenibile solo muovendosi sempre più a piedi, in bici e con i mezzi pubblici. Lo sappiamo, ha dei difetti, ma dovremo potenziarla, migliorare la segnaletica e spingere in Regione per avere uno sviluppo del trasporto pubblico».
Katya Foletto: «Continuità e innovazione per una città inclusiva»
Candidata vice sindaca è Katya Foletto, classe 1973, insegnante di scuola primaria, sindacalista scuola per la Cgil e Consigliera per le pari opportunità.
«Io sono figlia del Quartiere Cogne e per questo ringrazio il governo precedente, da cui partiamo per portare avanti cambiamenti importanti, come la riqualificazione di Quartiere Dora e Quartiere Cogne, la pista ciclabile e l’idea di arrivare a una città viva, attrattiva e inclusiva attraverso la continuità e l’innovazione – ha esordito Foletto -. Vogliamo valorizzare il patrimonio culturale e storico e gli impianti sportivi, partendo dall’aumento della palestre scolastiche».
Puntando su un turismo «integrato, ma sostenibile», Foletto ha annunciato la volontà di supportare le attività economiche e il commercio di vicinato «dando anche supporto a chi voglia organizzare eventi».
Aosta da abitare: «Incentivare locazioni a uso abitativo»
Per l’annoso problema della mancanza di alloggi, Katya Foletto ha evidenziato la necessità di «aggiornare il piano regolatore con un processo partecipato» e arrivare a incentivare «le locazioni a uso abitativo», passando poi per la riqualificazione degli «spazi pubblici e condivisi con attività reali».
Sociale, Foletto: «Vogliamo che ognuno si senta a casa»
La candidata vice sindaca di AVS – Rete Civica ha poi spostato il mirino sul sociale, vero cavallo di battaglia.
«Vogliamo che ognuno si senta a casa – ha esclamato -. Ci vuole attenzione per le persone, le famiglie e la multiculturalità, che deve prevedere un’integrazione reale».
Se la disabilità va sostenuta «con progetti integrati, che non si limitino ai servizi standard», per gli anziani «bisogna lavorare su situazioni di conciliazione molto complicate per famiglie e caregiver».
Ovviamente, non vanno dimenticati i più piccoli.
«Il supporto nella gestione dei bambini nella fascia 0-3 anni è fondamentale – ha continuato -. Bisogna arrivare al costo zero per i nidi».
L’Aosta del futuro
Katya Foletto ha declinato una «città che deve proiettarsi al futuro, tenendo saldo il presente – ha concluso -. L’università deve diventare un volano economico e sociale, ma la città deve diventare facile da raggiungere, che sia in treno o con l’autobus: dobbiamo essere un punto di riferimento per l’arco alpino tra multiculturalità e multilinguisimo».
La candidata uscente
Un excursus è stato affidato alla consigliera comunale uscente Gabriella Massa, che dopo la doverosa commozione nel ricordo di Fabio Protasoni, «faro a cui fare riferimento», ha ricordato come «fare politica vuol dire mettersi al servizio – ha detto -. Non è semplice amministrare una città, ma bisogna sempre essere guidati dalla moralità delle scelte e da un’idea di città: per fortuna abbiamo avuto un sindaco di grande statura morale e culturale e noi vogliamo chiudere quanto fatto in questi cinque anni, per consegnare un’Aosta migliore rispetto al 2020».
Gianni Nuti: «Il patto con i cittadini era la guida, pensavo lo fosse anche per gli altri»
Il sindaco Gianni Nuti durante il suo intervento
In segno di gratitudine per il continuo apporto offerto, alla presentazione della campagna elettorale di AVS – Rete Civica si è presentato anche il sindaco uscente Gianni Nuti.
«Ringrazio per il programma pieno di ridondanze con la nostra attività e soprattutto per dare ancora valore al programma – ha esordito -. Non tutte le compagini lo fanno. Per me è stato il vangelo, il patto con i cittadini deve essere le guida e credevo che lo fosse anche per gli altri».
Rivendicando come le scelte ideologiche, forse, sono di chi «dice no a priori (ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale ndr.)», Nuti ha rivendicato un «disegno della città che guarda alla modernità garantendo una buona convivenza tra uomo e natura e dell’uomo con se stesso – ha concluso -. È una cosa urgente, che va costruita su sentimenti di pace che dobbiamo portare avanti come un vessillo».
Poi, una preghiera.
«A un certo punto bisogna unirsi (palrando alla sinistra ndr.) – si è congedato -. Altrimenti, i venti del populismo e degli uomini forti prevarranno e faranno di questo programma carta straccia».
I candidati
Alcuni dei candidati di AVS – Rete Civica
Ecco i 20 candidati di Alleanza Verdi e sinistra – Rete civica per le elzioni comunali di Aosta.
Feiza BEN ISSA
Fabio BROCCOLATO
Sarah BURGAY
Claudio CHELLINI
Salvatore CURRELI
Loredana DE ROSA
Gianpaolo FEDI
Fabrizio FROSINA
Francesco FUOCO
Ornella GENTILE
Andrea GIULIANA
Adriano GUALA
Gabriella MASSA
Manuela NASSO
Maria Anna PEDROTTI
Isabella PIRRELLO
Stéphanie RICCARDI
Micaela SCALER
Maria Vincenza SORBARA
Alessio TREVES
(alessandro bianchet)