Valle d’Aosta al secondo posto tra le regioni green
Lo rivela la classifica stilata da Casinos.com, in vista della Giornata Internazionale Zero Emissioni (21 settembre)
Con 9,3 kW per abitante e cittadini ai vertici nelle ricerche su mobilità elettrica, la regione alpina si conferma tra le più attente al futuro sostenibile.
Secondo posto a livello nazionale
Conquista il secondo posto in Italia, dopo il Veneto e prima della Basilicata, nell’Indice Zero Emissioni (IZE), elaborato da Casinos.com in vista della Giornata Internazionale Zero Emissioni (21 settembre).
Lo studio, che ha confrontato le 20 regioni italiane sulla base di riduzione delle emissioni, diffusione delle rinnovabili e interesse digitale, attribuisce alla Valle d’Aosta un punteggio di 65,4 su 100, appena dietro al Veneto (65,5).
Basilicata a sorpresa al terzo posto
A completare il podio c’è la Basilicata (62,8), vera sorpresa dell’indice per la capacità di unire buone performance energetiche a un entusiasmo digitale straordinario.
La top 5
Nella top 5 trovano posto anche la Liguria (59,6), che vanta la riduzione delle emissioni più consistente d’Italia (–58,1%), e la Lombardia (58,7), che conferma il proprio ruolo di traino soprattutto sul fronte della mobilità elettrica e dell’interesse online legato alle tecnologie verdi.
I numeri della Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta detiene il record assoluto a livello nazionale nelle rinnovabili pro capite: 9,3 kW per abitante, un dato che testimonia la forza della produzione energetica locale.
Sul fronte digitale, la regione spicca per l’interesse verso la mobilità elettrica, con un punteggio di 100/100 nelle ricerche su “auto elettrica”.
Va più a rilento la riduzione delle emissioni di CO2
Più contenuta, invece, la riduzione delle emissioni di CO₂, pari a –6,8% rispetto al 1990.
“La Valle d’Aosta dimostra come i territori alpini possano diventare laboratori di sostenibilità, puntando su rinnovabili diffuse e un forte interesse per la mobilità elettrica”, sottolinea Daniele Alfieri, analista di Casinos.com. “Nonostante il calo delle emissioni sia più contenuto, il primato nelle rinnovabili e la curiosità digitale rendono la regione un modello unico nel panorama italiano”.
(elena rembado)