Elezioni regionali: nell’Unité Mont Rose et Walser domina l’UV, Speranza Girod la più votata
Speranza Girod è stata la più votata nella Mont Rose et Walser
Elezioni, Politica, POLITICA & ECONOMIA
di Alessandro Bianchet  
il 29/09/2025

Elezioni regionali: nell’Unité Mont Rose et Walser domina l’UV, Speranza Girod la più votata

Dominio dell'Union Valdôtaine in bassa Valle. La sindaca uscente di Fontainemore, Speranza Girod, stacca tutti con 1.224 preferenze; tiene la sinistra, crolla la Lega

Elezioni regionali in Valle d’Aosta, nell’Unité Mont Rose Walser domina l’Union Valdôtaine, Speranza Girod è la più votata con 1.224 preferenze.

Elezioni regionali, Mont Rose e Walser dominio dell’UV

Questi i risultati emersi dalle elezioni regionali della Valle d’Aosta del 28 settembre 2025 nell’Unité Mont Rose et Walser.

Come detto, in bassa Valle domina l’Union Valdôtaine con il 44,91%, seguita ad anni luce di distanza da Alleanza Verdi e Sinistra – Rete Civica con 10,83% e Autonomisti di centro con 9,72%.

Il Leone rampante guadagna addirittura il 28,4% rispetto alle elezioni del 2020.

Elezioni regionali, nella Mont Rose et Walser tiene la sinistra

La sinistra, nel 2020, tra Progresso Civico Progressista e Movimento 5 Stelle, aveva raccolto il 21,9%; in questa tornata, ha sostanzialmente mantenuto, attestandosi al 21,72%, sommando Avs (10,83%), Pd (7,58%) e VdA Aperta (3,31%).

Elezioni regionali, nella Mont Rose et Walser crolla la Lega

La destra, nel complesso, registra un 20,86%, inferiore al 23,58% registrato dalla sola Lega nel 2020.

A livello “individuale”, salgono Forza Italia-Renaissance e Fratelli d’Italia, rispettivamente al 5,26% e al 9,59%: nel 2020, uniti, avevano ottenuto il 4,70%, da sommare all’1,27% de La Renaissance.

Valle d’Aosta Futura sale al 2,79%, contro l’1,39% del 2020.

Pereferenze: Speranza Girod senza rivali

A livello di preferenze, domina Speranza Girod, che sbaraglia la concorrenza con 1.224 voti.

Analizzando i vari partiti, l’Uv ovviamente è guidata dalla sindaca uscente di Fontainemore, che comanda la pattuglia di “armi pesanti” della Bassa Valle, seguita da Luigi Bertschy con 893, Amedeo Follioley con 525, poi Renzo Testolin con 316 e Giulio Grosjacques con 182.

Per Avs comanda Chiara Minelli con 318, seguita da Andrea Campotaro con 93, Cleta Yeuillaz con 69, Sofia Zoppo Ronzero con 68 e Aurelio Danna con 67.

In casa Pd, il più votato è stato Paolo Cretier con 111, seguito da Luca Tonino con 39, Jean-Pierre Guichardaz con 38, Antonio Pepe con 34 e Giorgio Gay con 31.

Tra gli Autonimisti di Centro, il primo è Marco Carrel con 182, davanti a Sara Perrucchione con 145, Carla Emanuela Ocenasek con 88, Aldo Di Marco con 68 e Dino Planaz con 67.

Mauro Roveyaz è il primo di Fratelli d’Italia con 82, davanti ad Alessandra Simoni con 48, Alberto Zucchi con 34, Alessandro Rossi con 34 e Andrea Bertoni con 28.

In casa Forza Italia-La Renaissance, la prima è Vanda Bieler con 144, Pierluigi Marquis con 57, Massimo Salvatore Patrizio con 45, Mauro Baccega con 23 ed Elso Gerandin con 18.

Per la Lega Vallée d’Aoste, più votato Andrea Manfrin con 68, seguito da Erik Lavy con 56, Corrado Bellora con 37, Paolo Peccoz con 25 e Gloria Girod con 18.

In Valle d’Aosta Aperta, prima Erika Guichardaz con 25, davanti a Daria Pulz con 20, Vincenzo Caminiti con 15, Chiara Bérard con 12 e Alexandre Glarey con 11.

Infine, per Valle d’Aosta Futura, più votato Paolo Lucchini con 32, davanti Diego Lucianaz con 19, Manuela Careri con 16, Andrea Desandré con 12 e Ugo Lini con 10.

(alessandro bianchet)