comuni, Elezioni, Politica
di Alessandro Bianchet  
il 09/10/2025

Ballottaggio Aosta, Rocco e Fadda: «Scegliete tra una città giusta, libera e inclusiva, oppure chiusa e impaurita»

Comizio di chiusura in Place des Franchises, in vista del ballottaggio di domenica, per Raffaele Rocco e Valeria Fadda, candidati a sindaco e vice per Rev-, Partito Democratico, Union Valdôtaine, Pour l'Autonomie, Stella Alpina e Rassemblement Valdôtain

«Ad Aosta scegliere se guardare a un futuro giusto, libero e inclusivo o a un passato da città chiusa e impaurita». Le parole della candidata vice sindaca racchiudono il pensiero del tandem Raffaele Rocco-Valeria Fadda in vista del ballottaggio che deciderà il prossimo sindaco di Aosta.

Ballottaggio: comizio di chiusura per Rocco e Fadda

Valeria Fadda e Raffaele Rocco in Place des Franchises

Nel comizio di chiusura della campagna della coalizione formata da Rev-, Partito Democratico, Union Valdôtaine, Pour l’Autonomie, Stella Alpina e Rassemblement, andato in scena giovedì sera in Place des Franchises, Raffaele Rocco e Valeria Fadda hanno deciso di cavalcare l’esito del confronto di mercoledì sera, puntando forte sulla cospicua componente femminile che andrebbe a comporre il consiglio comunale in caso di loro vittoria.

Ad aprire le danze ci ha infatti pensato la candidata vice sindaca, Valeria Fadda, che ha spronato gli elettori.

«Il 12 ottobre, Aosta sceglierà se guardare al futuro o al passato che non tornerà – ha esclamato Fadda -. Non dobbiamo sederci, ma lavorare, convincere chi non ha votato e chi crede nel cambiamento che ci può essere».

Poi, le prime frecciate.

«Il primo turno ha detto che Aosta ha voglia di un’amministrazione seria, competente, trasparente e a tempo pieno – ha continuato -. Dall’altra parte c’è una città chiusa e impaurita, mentre noi vogliamo un’Aosta moderna, solidale e coraggiosa, che guardi avanti e non si accontenti».

L’affondo è sulla componente femminile.

«Parlando da donna, abbiamo dato un segnale forte; in questo consiglio saremo nove oltre a me, vuol dire che abbiamo conquistato la fiducia con competenza, volontà e forza – ha rintuzzato Fadda -. Aosta sta cambiando e le donne non chiedono spazio, ma se lo prendono e quando entrano nei luoghi decisionali li cambiano con competenza e coraggio».

Valeria Fadda ricorda la sua figura di donna che «ha scelto di impegnarsi, e so quanto sia importante avere figure come me e come le altre entrate in Consiglio – ha continuato -. Una città che valorizza le donne è una città giusta».

Poi, un’ulteriore frecciata post-dibattito.

«Quello di vice sindaca non è un titolo, ma una battaglia di presenza e impegno – ha concluso -. Io ci sarò ogni giorno, con le stesse responsabilità del candidato sindaco Rocco. Credo in un’Aosta giusta, libera, viva e inclusiva, che guarda al futuro con l’esperienza di questi anni».

Le donne in consiglio comunale

La coalizione ha poi lasciato spazio ad alcune delle candidate che entreranno in assemblea in caso di vittoria di Raffaele Rocco e Valeria Fadda.

Monica Carradore, seconda più votata di Sa-Rv, ha evidenziato i volti nuovi che entrerebbero con la sua lista, per poi promettere la massima dedizione.

«Affronteremo l’impegno con la massima apertura all’ascolto di categorie, cittadini e all’interno della coalizione – ha esordito -. Tra le proposte, grande attenzione andrà al servizio di pre e dopo scuola e ad attività estive che possano essere d’aiuto alle famiglie. Stessa cura la metteremo per le mense scolastiche, partendo dalle migliorie registrate, per crescere in qualità grazie al confronto con le famiglie e aumentare ulteriormente la preparazione del personale, anche verso bambini con disabilità ed esigenze particolari».

Sara Timpano, quarta più votata del Pd, ha evidenziato come la coalizione abbia «dimostrato competenza, volontà di lavorare insieme e costruire qualcosa di bello – ha detto -. Non ci siamo fermati a parlare male degli altri, ma abbiamo pensato a ciò che possiamo ancora costruire e migliorare».

Riaffermata la priorità del dialogo, Timpano ha elogiato la volontà di ripristinare i consigli di quartiere.

«Aiuterà a far sentire meno distanti le zone lontane dal centro – ha concluso -. Ripristinarli, insieme ad altre modalità di confronto, consentirà ai cittadini di dire la loro».

Sylvie Hugonin è stata la sesta per voti in casa Uv.

«La squadra è pronta per mettersi in gioco con competenza, serietà e passione – ha dichiarato -. Abbiamo conosciuto da vicino Raffaele e Valeria e possiamo dire che sono le persone giuste per questo ruolo. Cruciale sarà il tema della cura: del territorio, delle grandi opere e delle relazioni. Aosta deve essere orgogliosa delle proprie radici e tradizioni, ma pronta ad affrontare il futuro».

Il candidato sindaco: «Saremo sindaco e vice di tutti i cittadini»

La chiusura è spettata al candidato sindaco Raffaele Rocco, che ha chiesto uno «sforzo ulteriore» ai cittadini.

«Chiediamo 10 minuti di tempo, perché saranno importanti per i prossimi cinque anni – ha esordito -. Si sceglierà tra una città inclusiva, bella e attrattiva e una città che pensa a riproporre gli esempi del passato, buttando nel cestino investimenti milionari forse non perfetti, ma che hanno dato una grande spinta alla sostenibilità e alla vivibilità».

Attendendosi «una gara all’ultimo voto», Rocco ha ringraziato chi ha «già capito, consentendo di eleggere tante donne e giovani» e ha promesso l’impegno a «realizzare quanto raccontato, dialogando il più possibile per migliorare le cose. Non abbiamo la verità in tasca: noi la proponiamo a tutti, opposizione compresa, per capire i bisogni, poi, agiremo di conseguenza».

Infine, una promessa, anche alla luce del surriscaldamento della campagna negli ultimi giorni.

«Saremo sindaco e vice di tutta la comunità di Aosta, non solo di chi ci ha votato – ha concluso Rocco -. Siamo consapevoli dell’impegno, di dover lavorare per tutti i cittadini e per il bene pubblico, indipendentemente da idee, pareri e convinzioni».

(alessandro bianchet)

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