Autolinee toscane celebra Rosa Parks day: bus spazi di inclusione e dignità
Milano, 1 dic. (askanews) – 70 anni fa Rosa Parks, sarta afroamericana, si sedeva su un posto riservato “ai bianchi” su un autobus che la riportava a casa dopo il lavoro, a Montgomery, in Alabama, rifiutando, così, la segregazione razziale sui mezzi pubblici. In occasione dell’anniversario di questo episodio, at – autolinee toscane ha scelto di rilanciare il suo impegno a trasformare l’autobus in uno spazio di uguaglianza: un ambiente aperto, accessibile e sicuro, dove ogni persona ha valore e diritto di sentirsi accolta, ricordando che ogni cambiamento, anche il più piccolo, può avere inizio da gesti semplici.
70 anni fa il gesto fermo e pacifico, costò l’arresto a Rosa Parks ma diede inizio al boicottaggio dei bus di Montgomery. La protesta durò 381 giorni e portò alla fine della segregazione sui mezzi pubblici, mostrando come uno spazio comune possa diventare un luogo per affermare diritti e uguaglianza.
“Non è solo un omaggio alla memoria di Rosa Parks – spiega Franco Middei, ad di at – autolinee toscane – ma un invito a riflettere sull’attualità di quel messaggio: il rispetto, l’uguaglianza e la dignità non sono conquiste scontate, ma valori da difendere ogni giorno. E che anche un autobus può diventare il luogo dove inizia il cambiamento. Perché i nostri autobus non sono soltanto mezzi di trasporto: sono spazi pubblici dove le persone si incontrano, condividono percorsi e storie. Per questo crediamo che il messaggio di Rosa Parks debba viaggiare proprio qui, tra chi usa il trasporto pubblico, e soprattutto tra i più giovani. Vogliamo che questo giorno susciti curiosità, che spinga magari qualche ragazzo a cercare sul proprio smartphone chi era Rosa Parks e perché il suo ‘No’ ha avuto, e ha ancora, un valore universale per l’umanità”.
