Chateau d’Ax avvia piano rilancio, con terza generazione arrivano i manager
Milano, 1 dic. (askanews) – Chateau d’Ax ha chiuso positivamente il percorso di concordato preventivo in continuità, raggiungendo gli obiettivi di stabilità finanziaria, sostenibilità economica e continuità operativa, ed ora è pronta ad avviare la fase esecutiva del nuovo piano industriale, orientato al rilancio e alla crescita nel lungo periodo.
Un risultato reso possibile, sottolinea una nota dell’azienda brianzola Marchio Storico Italiano di Interesse Nazionale, grazie al supporto della famiglia Colombo, alla collaborazione di fornitori, partner industriali e commerciali, e all’impegno di tutti i dipendenti che hanno accompagnato con passione e determinazione l’azienda nel processo di risanamento e riorganizzazione. Nel corso dell’ultimo esercizio, Chateau d’Ax ha rafforzato la propria struttura organizzativa e avviato una fase di transizione generazionale verso la terza generazione della famiglia Colombo, affidando la gestione operativa a figure apicali esterne alla famiglia, con un modello di governance che garantisce competenza manageriale, continuità operativa e rigore nell’attuazione delle strategie aziendali.
Il completamento formale dell’iter di uscita dal concordato è previsto entro la fine del 2025/inizio 2026, periodo che segnerà l’avvio della piena accelerazione del piano industriale. “Questo percorso conferma la solidità del progetto e la volontà della famiglia di assicurare futuro e continuità”, dichiara la Famiglia Colombo. “Accanto alla terza generazione, l’azienda si è dotata di una leadership manageriale indipendente che ra;orza la governance e garantisce rigore nell’esecuzione del piano industriale. Le priorità ora sono accelerare sul mercato italiano, potenziare la rete retail e generare valore sostenibile nel lungo periodo”.
Il piano di rilancio prevede il rafforzamento del core business nel settore del living, l’evoluzione della collezione prodotto e un significativo investimento in Italia, che rappresenta il secondo mercato, attraverso il consolidamento e la crescita della rete retail. Oggi l’azienda è presente in 90 nazioni con 350 negozi monomarca, Italia con 60 punti vendita. Il 75% del fatturato (che nel 2024 ha toccato quota 70 milioni) viene dall’export.
