Sport femminile e pari diritti: a Pré-Saint-Didier è operativa la Carta Etica
Ha tra i suoi obiettivi: la sensibilizzazione sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport; l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo; la promozione della cultura sportiva in generale
Sport femminile e pari diritti: a Pré-Saint-Didier è operativa la Carta Etica.
«Io ho volutamente fortemente avere qui, questa sera, Federica Brignone, Ninna Quario e tutte le atlete presenti che sono le promesse di oggi e del futuro» ha esordito così la sindaca di Pré-Saint-Didier Veronica Pellizzari nella serata di mercoledì 3 dicembre di fronte al parterre di grandi atlete.
Alcune delle atlete ospiti
Il messaggio
Emozionata la sindaca ha sottolineato: «Federica mi ha dimostrato come lo sport possa costituire carattere, disciplina e rispetto. La Carta Etica non vuole essere fine a se stessa ma vuole sancire un principio che per me è naturale: quello di poter accedere allo sport da parte di bambine, ragazze e donne senza alcun tipo di discriminazione e senza disparità di genere. La sottoscrizione di questa carta etica non ha un semplice fine istituzionale ma rappresenta una strada da percorrere. Io voglio che i valori di questa Carta Etica si traducano in principi concreti per il Comune di Pré-Saint-Didier che pensa che lo sport forgi il carattere e sia imprescindibile per le ragazze».
La sindaca conclude rivolgendosi alle rappresentanti e al presidente del Club Soroptimist Viviana Maria Vallet ha detto: «Oltre al progetto Donne e sport, le Soroptimist hanno un approccio pragmatico alle tematiche, una sensibilità e una intelligenza che mi hanno colpito. Ho capito che la collaborazione tra una istituzione e una associazione può portare a un vero cambiamento che è necessario».
La Carta Etica
la carta, elaborata da Assist, Associazione Nazionale Atlete, e aggiornata nel 2023, nasce per la tutela dei diritti delle atlete ed ha tra i suoi obiettivi: la sensibilizzazione sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport; l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo; la promozione della cultura sportiva in generale.
La delibera
«L’amministrazione, visti i principi, ritiene pertanto aderire formalmente alla Carta, al fine di contribuire a creare una comunità più inclusiva» si legge nella delibera comunale.
(d.c.)
