Traforo del Monte Bianco, il direttore: «Appalto europeo con clausola sociale»
Riccardo Rigacci apre all'incontro con i sindacati e illustra le condizioni del nuovo bando per i servizi antincendio e primo soccorso nel Traforo del Monte Bianco
Traforo del Monte Bianco: «È un appalto di diritto europeo, che peraltro contiene anche una clausola sociale».
Il direttore gerente del Geie-TMB, Riccardo Rigacci, apre all’incontro con i sindacati e nel frattempo prova a rassicurare in merito alle preoccupazioni avanzate da Anisa (Associazione Nazionale Imprese Sorveglianza Antincendio) con Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Confsal e Savt sulla nuova gara per i servizi antincendio e primo soccorso nel Traforo del Monte Bianco.
Traforo del Monte Bianco: Rigacci apre ai sindacati
In settimana, in un lungo comunicato, Anisa e sindacati avevano espresso forti preoccupazioni per il futuro degli 83 addetti ai servizi antincendio e di primo soccorso all’interno del Traforo del Monte Bianco, gestiti da GSA.
Il direttore gerente Riccardo Rigacci
Tra i crucci, l’aspetto economico, l’utilizzo di un bando con diritto del lavoro francese, nonché il futuro di almeno 40 degli 83 impiegati.
«Il dialogo con i sindacati non è mai mancato e non mancherà nemmeno in questa occasione» illustra il direttore gerente del Geie-TMB, Riccardo Rigacci, che poi va a fondo sulla querelle.
«La gara in questione è un appalto di diritto europeo, al quale possono concorrere tutte le imprese comunitarie – evidenzia -. Non sono modificati livelli di servizio e standard richiesti, non sono modificati livelli di sicurezza e il bando contiene una clausola sociale secondo le norme di legge. Credo che ci sia poco altro da dire, ma siamo comunque aperti a chiarire i diversi aspetti».
(al.bi.)


