Inquinamento, Greenpeace: alta concentrazione di gas fluorati nella zona di Verrès
Ambiente
di Luca Mercanti  
il 15/12/2025

Inquinamento, Greenpeace: alta concentrazione di gas fluorati nella zona di Verrès

A livello locale non ci sono disposizioni normative che definiscono i limiti sulle concentrazioni in aria

“Nella classifica stilata da Greenpeace sulle emissioni di gas fluorurati, Verrès occupa il 7° posto. Sempre secondo i dati di Greenpeace, tra il 2007 e il 2023, nel cielo sopra Verrès si sono accumulate 65 tonnellate di F-gas, che sono collegati ai Pfas, composti chimici usati nell’industria e considerati altamente inquinanti e potenzialmente pericolosi per la salute (fegato, tiroide, fertilità, obesità)”. Lo ha sottolineato oggi in Consiglio regionale Chiara Minelli (Avs) presentando una interrogazione a risposta immediata all’assessore Davide Sapinet, al quale è stato chiesto “seArpa o Azienda Usl abbiano fatto dei controlli riguardo alle cause e agli effetti di concentrazioni di gas fluorurati“.

Sapinet: la situazione è attenzionata

Nella risposta, l’Assessore all’ambiente, Davide Sapinet, nel premettere che «la situazione è all’attenzione del Governo regionale», ha evidenziato: «La Regione Valle d’Aosta è inclusa nell’analisi nazionale, ma non viene evidenziata né tra le aree con le emissioni più elevate né tra i casi di studio o le aree di particolare attenzione. Non vi sono attualmente disposizioni normative in materia relativamente alla definizione di limiti sulle concentrazioni in aria. Il gas in questione ha un effetto riconosciuto sull’ambiente legato solo al potenziale climalterante. Non avendo effetti tossici normativamente riconosciuti, per questo tipo di sostanze non sono attualmente previsti limiti di emissione nelle autorizzazioni e relativi controlli. Nel corso degli ultimi anni l’emissione di tale sostanze si è drasticamente ridotta a seguito dell’evoluzione dei processi produttivi”.

Minelli: non ci sono controlli a livello locale

“La ricerca prende spunto da dati che vengono pubblicati, ma di fatto non esistono controlli a livello locale perché non vi è l’obbligo – ha replicato Minelli -. Sarebbe opportuno che ci fosse un’informativa, perché quando i cittadini sentono notizie di questo genere si preoccupano. Invito il Governo a dedicare concreta attenzione alla questione e dare comunicazioni puntuali alla cittadinanza”.

(re.aostanews.it)

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