Finanziaria: il deputato Manes si astiene sulla manovra
Passano 2 ordini del giorno sul potenziamento dell’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste e alle cooperative elettriche di cui il Governo si impegna a tenere conto delle specificità delle cooperative elettriche e delle imprese elettriche minori nell’attuazione della normativa sulle concessioni e sui piani di investimento
Finanziaria: il deputato Manes si astiene sulla manovra.
Passano 2 ordini del giorno sul potenziamento dell’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste e alle cooperative elettriche di cui il Governo si impegna a tenere conto delle specificità delle cooperative elettriche e delle imprese elettriche minori nell’attuazione della normativa sulle concessioni e sui piani di investimento.
Alla Camera dei Deputati la componente delle minoranze linguistiche si astiene. Commenta il deputato valdostano Franco Manes: «Serve una rotta chiara per crescita e territori». Approvati due ordini del giorno su Università della Valle d’Aosta e cooperative elettriche.
La dichiarazione di voto
Nella dichiarazione di voto il collega Dieter Steger ha sottolineato: «la legge di Bilancio come atto non si esaurisce nella tenuta dei conti, ma incide in modo diretto sul rapporto di fiducia tra Stato, cittadini e territori. Riconosciamo lo sforzo del Governo di garantire affidabilità finanziaria in una fase complessa, segnata dal peso del debito pubblico e dall’aumento dei costi degli interessi».
Allo stesso tempo il deputato ha evidenziato «la mancanza di una rotta sufficientemente chiara sul terreno decisivo della crescita e della produttività, senza le quali la prudenza contabile rischia di tradursi in una semplice gestione dell’esistente».
L’intervento di Manes
«Nel corso del dibattito è emerso anche un limite evidente della manovra sul fronte delle politiche per la montagna – evidenzia Manes –. Si tratta di una criticità che non nasce oggi e che è stata più volte segnalata dalle rappresentanze dei comuni montani, a partire da Uncem. Le misure contenute nella legge di Bilancio appaiono ancora frammentate e non pienamente rispondenti alle esigenze strutturali delle aree interne, dal sostegno ai servizi essenziali alla necessità di una fiscalità più adeguata, fino al rafforzamento stabile della capacità amministrativa degli enti locali. Nei territori alpini e di confine, dove la distanza dai servizi incide direttamente sulla qualità della vita, l’assenza di interventi mirati rischia di tradursi in un progressivo spopolamento e in un impoverimento dell’offerta pubblica».
Manes ha espresso una soddisfazione misurata per l’approvazione di due ordini del giorno a firma Manes e Steger, accolti dall’Aula nel corso dell’esame della legge di Bilancio.
Gli ordini del giorno
Il primo ordine del giorno riguarda l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, riconosciuta come presidio strategico per il diritto allo studio, la ricerca e lo sviluppo di competenze in un territorio montano e di confine. L’atto impegna il Governo a contribuire al potenziamento dell’ateneo valdostano, al fianco della Regione, con ulteriori finanziamenti statali annuali per il triennio 2026–2028, anche al fine di ampliarne l’offerta formativa, la ricerca e le attività di terza missione, secondo i bisogni che emergano dal territorio.
Il secondo ordine del giorno è dedicato alle cooperative elettriche, realtà storiche e mutualistiche che operano senza fini di speculazione privata e che svolgono una funzione sociale rilevante nelle aree alpine e interne. L’atto impegna il Governo a tenere conto delle specificità delle cooperative elettriche e delle imprese elettriche minori nell’attuazione della normativa sulle concessioni e sui piani di investimento, riconoscendone il ruolo nella distribuzione locale di energia autoprodotta da fonti rinnovabili e nel mantenimento dell’equilibrio socio-economico delle comunità locali.
(re.aostanews.it)
