Pastorale: il valore della Cresima nella lettera del vescovo
Prosegue il percorso intrapreso l'anno scorso con il Battesimo
La Lettera pastorale del vescovo Franco Lovignana ruota attorno al valore del sacramento della Cresima. ‘Battezzati e inviati – Il dono dello Spirito spinge alla missione’, che dà il via all’Anno pastorale 2019-20, è stata presentata nella mattinata di oggi oggi in conferenza stampa alla curia vescovile di Aosta.
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«Gli orientamenti pastorali sono dedicati al sacramento della Cresima in continuità con il percorso di iniziazione cristiana intrapreso l’anno scorso con il battesimo». Lo ha spiegato monsignor Lovignana. La lettera si divide in tre parti. La prima è un ripasso del catechismo legato alla preparazione dei cresimandi; la seconda invita la comunità tutta a vivere la sua celebrazione «per strappare la Cresima alla privatizzazione, facendo percepire che è un momento di vita parrocchiale» ha sottolineato il vescovo; la terza è l’invito a ogni cresimato a vivere il dono di Dio.
Ha aggiunto Lovignana. «Il testo della lettera vuole favorire una maggiore consapevolezza e responsabilità nell’accogliere il dono di Dio per una vera partecipazione alla vita della comunità cristiana, testimoniando attivamente e responsabilmente la fede». Il vescovo ha, poi, manifestato la volontà di dare vita a laboratori pastorali «di preparazione alla Cresima e di accompagnamento dopo il sacramento»; ha auspicato «la ricerca di catechisti più giovani, più vicini all’età dei ragazzi che siano preparati sul piano pedagogico ma anche dottrinale».
Ha individuato negli oratori e nelle associazioni «i soggetti più addatti a offrire un servizio di accompagnamento». Infine agli adulti praticanti ha chiesto «una assidua partecipazione alla vita comunitaria». Resta la crisi delle vocazioni, una situazione che Lovignana ha definito «preoccupante» tanto che è iniziata una riflessione sull’aggregazione di parrocchie, «processo che di fatto è già iniziato. Non è solo questione di mancanza di sacerdoti ma anche di assottigliamento dei fedeli in molti comuni valdostani che vanno spopolandosi».
(danila chenal)