Geenna: attesa la decisione del Ministero su Aosta e St-Pierre
Il Consiglio dei ministri dovrebbe pronunciarsi entro il 21 febbraio.
Geenna: attesa la decisione del Ministero su Aosta e St-Pierre.
La commissione d’accesso antimafia che ha scandagliato l’operato del comune di Saint-Pierre ne ha proposto lo scioglimento.
Lo riporta oggi, sabato 1° febbraio, il quotidiano La Stampa in un articolo che riporta alcuni stralci della relazione. «Alla luce delle condizioni ambientali e delle risultanze dell’attività di verifica condotta e di quella giudiziaria – si legge -, la Commissione d’indagine ritiene che gli elementi riscontrati siano connotati delle caratteristiche di concretezza, univocità e rilevanza ritenuti sintomatici del condizionamento dell’apparato politico e amministrativo del comune di Saint-Pierre da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso tale da comprometterne il buon andamento o l’imparzialità».
A esaminare l’attività amministrativa è stata una commissione d’accesso antimafia che, per sei mesi, ha scandagliato l’operato del comune negli ultimi anni. Stessa sorte era toccata al comune di Aosta, dove però sarebbero stati registrati solamente aspetti di possibile negligenza in alcuni procedimenti della macchina politico-amministrativa. Alcune questioni, come l’affidamento di alcuni lavori pubblici, potrebbero rivelarsi di grande interesse per la Procura regionale della Corte dei conti.
Dopo essere state esaminate dal prefetto, le relazioni di Aosta e Saint-Pierre sono finite sulla scrivania del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese; entro il 21 febbraio, la questione dovrebbe essere discussa dal Consiglio dei ministri.
L’inchiesta Geenna
È passato più di un anno dal terremoto Geenna, che travolse una dormiente Valle d’Aosta. Dopo mesi di indagini, a breve inzieranno i processi veri e propri. Il consigliere regionale sospeso (ex assessore comunale di Aosta) Marco Sorbara, l’ex assessora di Saint-Pierre Monica Carcea, il consigliere comunale di Aosta(sospeso) Nicola Prettico, il ristoratore Antonio Raso e l’ex dipendente del Casinò Alessandro Giachino saranno giudicati ad Aosta; il processo inizierà l’11 marzo.
Venerdì 17 gennaio, al termine dell’udienza preliminare relativa all’inchiesta Geenna, il gup di Torino Alessandra Danieli ha disposto il rinvio a giudizio dei cinque imputati che hanno scelto di andare a dibattimento (rito ordinario). Sorbara e Carcea, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, attualmente si trovano ai domiciliari, mentre Giachin, Prettico e Raso si trovano ancora in carcere; secondo i pm della DDA Valerio Longi e Stefano Castellani, i tre erano organici al presunto Locale ‘ndranghetista aostano. Il Tribunale di Aosta, dunque, ospiterà un processosenza precedenti, con alla sbarra soggetti imputati per 416 bis.
Il 7 febbraio, invece, inizierà il processo per gli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Tra questi, vi sono i fratelli Roberto Alex e Marco Fabrizio Di Donato.
In foto, il Consiglio comunale di Saint-Pierre.
(re.newsvda.it)