Gioielli, Nathalie Rollandin realizza ‘piccole cose’ con un grande cuore
Nathalie vive a New York e lavora nel mondo della finanza, da qualche tempo realizza i gioielli The little things NYC collegati a un'organizzazione benefica
Gioielli, Nathalie Rollandin realizza ‘piccole cose’ con un grande cuore.
La valdostana vive a New York dove lavora nel mondo della finanza, da qualche tempo ha sviluppatola sua linea di gioielli The little things NYC collegati a un’organizzazione benefica.
La storia
Cosa sono i gioielli?
Cosine piccole ma dal grande valore, con il compito di rappresentare l’essenza di chi li indossa.
Nathalie Rollandin, valdostana all’estero (precisamente a New York), da qualche anno crea e confeziona The little things NYC, gioielli in argento dal valore intrinseco ma soprattutto estrinseco.
«Ho sempre viaggiato tanto – racconta Nathalie – e in ogni viaggio acquistavo un gioiello che mi ricordasse un luogo, un’esperienza. Nel 2017 mi è venuta la curiosità di provare a confezionare i miei gioielli e ho iniziato a studiare la lavorazione dei metalli da un’artista argentina».
Da lì è nata la sua linea di gioielli fatta di sperimentazione e originalità. Il materiale è sempre l’argento perché «mi piace indossarlo e poi ha un valore di mercato in crescita».
La creazione
La creazione del gioiello parte dal divano di casa di Nathalie, dove da un pezzo di cera nasce una prima forma grezza, scolpita, limata, seghettata. Un fonditore, poi, si occupa di colare l’argento all’interno della forma di cera e a quel punto il prodotto è pronto per essere definito. Un lavoro di limatura, a volte saldatura, infine lucidatura.
«Tutto ciò avviene la sera o nei weekend, di giorno lavoro full time come consulente finanziaria».
Le collezioni
I gioielli The little things NYC sono un mix di figure geometriche e naturali e si declinano in altrettante collezioni.
C’è la collezione Peaks, vette, ispirata appunto ai profili delle montagne. La collezione Accartocciati, di natura imperfetta ma «il bello non deve essere lineare» e che ricorda la carta accartocciata, come suggerimento al riciclo e riuso.
Più geometrica la collezione Triangle con forme triangolari che si intrecciano tra di loro e infine una collezione dedicata al mondo della vela dove i nodi marinari diventano degli elegantissimi braccialetti o anelli.
Little action
Non solo gioielli, ma anche tanta sostenibilità in queste creazioni.
«Ogni litte thing è collegato a una little action. Ovvero, a ogni collezione corrisponde un’organizzazione benefica legata al tema della sostenibilità, alla quale vanno una parte dei proventi. La collezione Peaks, ad esempio, è legata all’associazione no profit Protect our winter. Oppure la collezione dei nodi va a finanziare un’associazione che si occupa di pulizia delle spiagge».
L’argento in sé, poi è un materiale tra i più riutilizzabili «se ti stanchi del tuo gioiello, lo fondi e rifai qualcosa di nuovo. Nulla viene buttato».
Dal 2020 tutti i gioielli di Nathalie Rollandin si possono ammirare sulla pagina Instagram thelittlethings_nyc e sono acquistabili sul sito, thelittlethings-nyc.com.
«Al momento non ho mai fatto spinte promozionali, le vendite sono state soprattutto a parenti e amici, ma per il futuro ci sto pensando. Di sicuro avere un progetto completamente mio con delle mie creazioni mi dà tantissima soddisfazione».
Intanto Nathalie, tornata in Valle per le vacanze di Natale ammette «la Valle d’Aosta mi manca sempre tanto. A New York non si vive male, ma sicuramente manca la natura e l’outdoor che abbiamo qui».
(deborah bionaz)