Caseus Montanus dice NO alla rotazione delle colture
No al greening, che danneggerebbe le piccole aziende di montagna. Lo ribadirà domenica prossima, 26 febbraio, al Salone Internazionale dell’Agricoltura e Salone dei Formaggi di Parigi Gerardo Bénéyton, presidente di Caseus Montanus.
Il Salone sarà l’occasione per celebrare i 50 anni della Pac, la politica agricola comunitaria ma anche per «per dire no al greening così come previsto dalla riforma del piano agricolo comunitario». Caseus Montanus ribadisce la sua preoccupazione per l’ipotesi di obbligo di rotazione delle culture, «perchè non è pensabile – spiega Bénéyton – che le piccole aziende che operano in montagna possano destinare parte delle colture a produzioni diverse da prato e foraggio che sono le uniche fonti di materia prima per i produttori di latte».
Il Salone è organizzato dalal Confraternita Guide des Fromagèrs, nel salone imperiale del Wsin, Parigi-Vendôome e «in quella sede si farà il punto sulle ricaduta della Riforma Pac se, per certi versi si può condividere ma che al tempo stesso crea grosse problematiche alle piccole aziende agricole, in particolare quelle di montagna».
(c.t.)