Nuovo gruppo consiliare, è polemica in aula
Ufficializzata la creazione di Area Civica-Sa-PnV, in Consiglio solo Alpe dà il benvenuto
Era stato annunciato ad agosto; è stato ufficializzato questa mattina alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale della Valle d’Aosta: nasce il gruppo consiliare di maggioranza Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée. E in aula scoppia la polemica.
Tiepida l’Uvp – Alessandro Nogara: “semplificazione del quadro politico, ora aspettiamo il progetto politico -, solo Alpe, come aveva già fatto in precedenza, dà il benvenuto a una iniziativa “che semplifica il quadro politico – ha detto la capogruppo Patrizia Morelli -. Guardiamo con interesse e positivamente a questa proposta e auguriamo buon lavoro”.
L’assessore alla Sanità Luigi Bertschy (Uvp) ha detto che “bisogna lasciar perdere i personalismi e mettere in piazza le proprie idee. Noi siamo per e non contro qualcuno: chi fa politica non può pensare solo alla propria carriera, deve tenere conto dell’evoluzione politica. L’UVP è convinta e orgogliosa di aver lanciato un progetto: al tavolo fino ad ora non abbiamo mai parlato di nuovi Governi o lanciato controribaltoni. Noi stiamo cercando di fare un percorso nella direzione di fare chiarezza ed essere trasparenti nei confronti degli elettori, perché vogliamo presentarci alle prossime elezioni con un progetto politico forte e innovatore, con le forze autonomiste e federaliste, che possa raggiungere il 42 per cento che abbiamo definito nella legge elettorale votata quasi all’unanimità da questo Consiglio regionale, al fine di assicurare governabilità a questa Regione. Questo è essere trasparente nei confronti dei cittadini. Qualcuno pensa prima al proprio consenso e poi all’interesse della Valle d’Aosta, e lo fa ben sapendo che la soluzione che non si trova prima dovrà essere trovata obbligatoriamente dopo le elezioni. Chi si siede a questo tavolo con l’intento di rompere è preferibile che non si sieda più. Noi dobbiamo fare l’interesse dei valdostani, non prenderli in giro”.
“Abbiamo guardato con rispetto al processo di riunificazione e all’apertura di un dialogo avvenuti in questi mesi. Siamo convinti che un’area autonomista rafforzata sia utile a irrobustire l’Autonomia: un’Autonomia responsabile e consapevole, però! Aggregazioni che abbiano altri collanti non sono utili alla Valle, soprattutto se non hanno una chiara visione per il futuro. Noi siamo convinti della validità del progetto politico che ci portò in maggioranza nel 2015, perché era un progetto con contenuti e programmi che ritenevamo validi: in quel periodo, c’è stato un fermento, attraverso la realizzazione di azioni concrete; era un progetto aperto all’esterno e che non guardava al proprio ombelico”, ha detto il capugruppo del Pd, Jean-Pierre Guichardaz.
Forze politiche critiche
Di tutt’altro tenore gli altri interventi. Ha puntato il dito sui numeri della maggioranza regionale Roberto Cognetta (M5S): “quale maggioranza? Esiste ancora?”, ha detto
Per Ego Perron (Uv) si tratta “di una scusa per rifarsi una verginità politica, siete solo degli opportunisti attaccati ai posti”.
“Voi forza politica? Solo Stella Alpina lo è – ha tuonato Aurelio Marguerettaz (Uv) -. Occupate le poltrone per le quali non siete adeguati. Siete in 5 e avete 6 cariche: la vostra forza è quelal della poltrona”.
L’ex presidente della Regione Augusto Rollandin ha sottolineato “che la vostra unione manca di progetto e di idee non ne avete parlato. Si tratta di un artifizio, una creazione ibrida, una presa in giro; un giochino che non vi porterà voti alle prossime elezioni”.
“Non cambia nulla per il quadro politico, pertanto tempo sprecato”, ha tagliato corto Elso Gerandin (Mouv).
La replica
A prendere le difese del nuovo gruppo consiliare è l’ex assessore alla Sanità, Antonio Fosson: “noi siamo per rispettare le differenze. Lo scopo della nostra unione è quello di semplificare il quadro politico e di perfezionare le sinergie. E’ un fatto di democrazia. L’accusa di attaccamento ai posti di governo è da fare non solo a noi”.
(re.newsvda.it)