Tor des Géants: festa a Courmayeur per gli ultimi giganti
La cinese Yuan Jia e il genovese Riccardo Landi hanno chiuso alle 19.37 di oggi la nona edizione dell'ultramaratona delle alte vie valdostane; domani alle 11 la grande premiazione
Sono la cinese Yuan Jia e il genovese adottato dalla Valle d’Aosta Riccardo Landi gli ultimi giganti del 9° Tor des Géants. La gara si è chiusa alle 19.37.23 di oggi con un omaggio, visto le origini di uno dei due finisher, alle vittime del Ponte Morandi. Ad attenderli c’era anche il vincitore Franco Collé. L’edizione 2018 è quella con il più alto numero di atleti al traguardo, ben 534.
Le parole degli ultimi finisher del Tor des Géants
«È incredibile, sono davvero senza parole», ha detto Riccardo Landi.
Yuan Jia ha voluto ringraziare «il pubblico e, soprattutto, i volontari che sono stati unici».
Poco prima a tagliere il traguardo, avvolto nella bandiera del suo paese, era stato l’israeliano Ari Veltman. «Ho amato ogni pezzo di questo percorso, ogni passaggio – ha detto -. Ho amato gli angeli volontari, che permettono ogni volta che qualcosa di così grande si realizzi. E ho amato i valdostani, un popolo stupendo, ospitale, pronto ad aprirti la porta di casa in ogni momento. Non so se l’anno prossimo ritenerò l’impresa, spero di sì».
Gianluca Lisa ha stretto i denti fino all’ultimo per tagliare il traguardo. «E’ un’esperienza magnifica – ha spiegato – ma molto dura. In fondo questo è il Tor: no pain, no game, dicono gli inglesi. Ho vissuto una serie di emozioni che non scorderò mai e mi porterò dietro per tutta la vita».
Dario Cobalchini, 529°, è contento con un po’ di amaro in bocca «È stato bello – ha esordito -, ma non c’è stata una giornata che mi sia andata bene. Ho avuto tanti imprevisti, ma non mi hanno fermato come lo scorso anno l’infortunio alla caviglia».
Domani alle 11 al Courmayeur Mountain Sport Center ci sarà la grande cerimonia di chiusura con la premiazione.
(laurent bionaz)