Vigili del Fuoco: referendum, voto in camper
POLITICA & ECONOMIA
di Danila Chenal  
il 12/02/2019

Vigili del Fuoco: referendum, voto in camper

La Regione dice no all'utilizzo della caserma e i sapeurs-pompiers si ingegnano

La Regione dice no al referendum in caserma e i Vigili del fuoco della Valle d’Aosta voteranno in camper oggi, 12, e mercoledì 13. Sono chiamati a esprimersi in merito alla restituzione dei servizi antincendio al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; lamentano una disparità di trattamento, sia dal punto di vista retributivo, sia da quello previdenziale.

Irrispettosi

«Purtroppo l’Amministrazione Regionale della Valle d’Aosta ha formalmente negato ai suoi Vigili del Fuoco la possibilità di effettuare il referendum all’interno della caserma di Aosta. E’ l’ennesima dimostrazione della scarsa e irrispettosa considerazione che la regione ha nei confronti del personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco. Ma non ci facciamo intimorire, abbiamo allestito un camper proprio davanti alla caserma di Aosta e il referendum noi lo facciamo lo stesso».

È quanto dichiarano i rappresentanti sindacali Demis Martinod (Conapo) e Igor Belli (Fp-Cgil), promotori della consultazione referendaria. «Quanto accaduto è vergognoso e ce lo aspettavamo – spiegano i sindacalisti – ma i vigili del fuoco che sono abituati alle varie emergenze non si sono certo persi d’animo e convinti del voto hanno subito ripiegato con la soluzione del camper. Ci chiediamo quale sarebbe stata la difficoltà per la regione ad autorizzare il referendum in caserma visto che non son previsti costi a carico dei cittadini e i pompieri vi partecipano liberi dal servizio, ci auguriamo non sia un tentativo di repressione del pensiero».

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