Governo VdA: verifica di maggioranza dopo Pasqua
In Consiglio Valle equilibri precari: si resta sul 15 + 3 e le acque sono agitate
Slitta a dopo Pasqua la verifica di maggioranza. Per la seduta convocata per il 17 e il 18 gli equilibri restano 15 + 3 e in Consiglio Valle si annunciano acque agitate. E’ quanto emerso durante una riunione a Palazzo regionale convocata anche per un chiarimento a seguito delle novità giunte sulla scena politica valdostana, a partire dalla nascita del Front valdôtain – Emily Rini è tra i promotori – per arrivare ai dissidi all’interno di Pour Notre Vallée. Sul piano amministrativo c’è ancora la volontà di portare avanti l’azione del governo Fosson, mentre sul piano politico sussistono divergenze soprattutto in vista delle prossime elezioni europee. Union valdôtaine, Union valdôtaine progressiste, Stella alpina e Alpe, in particolare, hanno chiesto al presidente Fosson di sostenere la candidatura di Marco Gheller.
L’antefatto
L’uscita allo scoperto del fronte dichiaratamente di centrodestra moderato qualche scompiglio nelle fila di maggioranza lo ha creato. PnV, per bocca di Claudio Restano, aveva scoperto le carte parlando apertamente di autonomisti di centrosinistra e di autonomisti di centrodestra. La sintonia tra PnV e il neonato Fv non è un mistero anche se nel fine settimana scorso Antonio Fosson ha smentito un coordinamento all’interno del quale, secondo il coordinatore Fabio Gradi «sono state prese delle decisioni politiche di collocarsi al centro, di non avvallare lo schieramento autonomista di sinistra per le Europee e di avviare da subito con il costituendo gruppo politico della Rini una serie di incontri per definire la possibilità di realizzare un’area di centro/centro-destra all’interno del consiglio regionale».
A confermarlo anche Claudio Restano. «Confermo quanto detto da Gradi. Non creiamo un caso. Ci sarà un confronto e Fosson, che io sostengo, potrà spiegare quanto dichiarato». Fosson fa sapere: «sì al tavolo con Rini ma nessuna decisione è stata presa». A ipotizzare un gruppo unico consiliare «ma ognuno con le proprie sensibilità» era stata la stessa Rini. Restano non lo esclude ma Fosson frena. Sulle europee PnV annuncia «nessun endorsement» (con il centrodestra, Lega su tutti) mente Fv, pur lasciando libertà di voto, non disdegna l’appoggio ai candidati valdostani nelle liste di centrodestra, Lega compresa ovviamente.
(danila chenal)