Carabinieri: furti e consumo di stupefacenti in aumento
«Per noi Carabinieri della Valle, e un obbligo essere sempre pronti, nel nostro piccolo, a trovare in tempi possibilmente rapidi risposte certe alle piu diverse situazioni, a dare soprattutto allautorita giudiziaria gli strumenti idonei per arrivare ad individuare con certezza gli autori dei reati piu esecrabili». Lo ha detto il tenente colonnello Guido Di Vita, durante le celebrazioni per il 198/o anniversario della fondazione dellArma, alle quali, oltre alle massime autorita civili e militari regionali, hanno assistito anche i giovani studenti della scuola Saint-Roch. Il riferimento e stato alle indagini sugli omicidi di Armando Tealdi e di Paolo Morandini. Ma oltre allattivita giudiziaria, nellambito della quale il comandante del gruppo Carabinieri Aosta ha ricordato anche loperazione Tempus venit che lo scorso dicembre ha portato a quattro arresti per estorsioni legate, secondo gli inquirenti, ad ambienti della ndrangheta, è stata ricordata con forza limportanza del presidio del territorio da parte dei carabinieri. «Il concetto di sicurezza che il cittadino capisce: presenza, capillarita. Ma presenza e capillarita fanno ben poco, se dietro non ci sono passione e preparazione», ha sottolineato Di Vita.
Sul fronte dellattivita in Valle dAosta, presentata durante una conferenza stampa, il comandante del gruppo ha sottolineato: «Nel 2011 ci siamo occupati del 66,5% dei delitti denunciati in Valle d’Aosta, a fronte di un numero complessivo di carabinieri nella regione che e’ di 240 militari». Confrontando il primo quadrimestre del 2012 con lo stesso periodo del 2011, e emerso che i reati denunciati ai carabinieri in Valle dAosta sono complessivamente diminuiti (da 954 a 795) ma che invece e cresciuto il numero di furti in abitazione, passato da 73 a 88. Tra i dati del 2011 spicca, nel confronto con quelli dellanno precedente, lalto numero di persone segnalate per consumo di stupefacenti (da 31 a 155), grazie anche allattivita svolta nelle località sciistiche della Valtournenche.
(thierry pronesti)