Lite finita nel sangue, Tiziana Manella e Luigi Viviani avevano avuto una relazione
Migliorano le condizioni di Tiziana Manella, di 49 anni, ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto Parini da venerdì scorso con profonde ferite da arma da taglio dopo una violenta lite con il vicino di casa, Luigi Viviani, di 53 anni, morto qualche ora dopo per una coltellata. Le sue condizioni, comunque, non consentono al momento agli inquirenti di interrogarla.
Tiziana Manella è indagata per omicidio volontario in relazione alla morte del vicino. Intanto è stata effettuata ieri l’autopsia sul corpo di Luigi Viviani che ha confermato che a uccidere l’operaio di 53 anni di Aosta è stata una coltellata. Un taglio di 30 centimetri, inferto dallalto verso il basso che non ha lasciato scampo alluomo nonostante un delicato intervento chirurgico. L’esito del’autopsia è al vaglio degli inquirenti, così come gli stessi stanno raccogliendo le testimonianze di parenti e vicini. Proprio dai racconti di questi si sarebbe appreso che tra Visioni e la Manella, almeno in passato c’era stata una relazione, durata almeno tre anni. Poi la donna aveva sposato un altro uomo, ma la stessa aveva aiutato l’ex compagno a trovare un appartamento proprio vicino lei. Negli ultimi tempi i rapporti tra i due erano divenstati tesi, finché venerdì, dopo l’ennesima lite, Viviani ci ha addirittura rimesso la vita. Tra le ipotesi – considerato che il coltello che ha procurato a entrambi delle ferite è risultato essere della donna aveva- è che sia scoppiata una lite, Tiziana Manella abbia preso il coltello sfcercando il primo violento fendente e poi che Viviani abbia a sua preso l’arma e colpito, con minor violenza ed effetto, la donna. Se così fosse, cadrebbe l’ipotesi che sulla scena del crimine ci potesse essere una terza persona.
(L.m.)