Dipendenti di Inps e Inail in odore di tagli agli stipendi con la legge di stabilità
«L’articolo 4 della legge di stabilità, qualora non dovesse subire modifiche, potrebbe comportare un ulteriore taglio del salario accessorio dei dipendenti del nuovo Inps e dellInail fino a 5.000 euro procapite su base annua e lazzeramento dei progetti per la produttività, compromettendo così il funzionamento dei due enti che, allo stato attuale, garantiscono servizi al di sopra degli standard europei dal punto di vista quali-quantitativo». A denunciarlo in un comunicato La Cgil e la Uil Funzione pubblica. Prosegue il comunicato: «I risparmi di spesa possono essere effettuati operando su tutte le voci improduttive degli enti, sui veri sprechi, sulle inutili e costose duplicazioni come l’eccessivo e spesso immotivato ricorso a società di consulenza, gli affidamenti esterni per la gestione del patrimonio immobiliare, le spese logistiche e ad esempio accelerando lunificazione delle sedi centrali e periferiche di Inps e Inpdap o razionalizzando la spesa nel settore informatico, vero buco nero della spesa di questi enti».