Cittadinanza attiva: non lasciateci soli, i diritti del malato sono appesi a un filo
«Valdostani non lasciateci soli a combattere una battaglia che non è ideologica o di bandiera, i diritti del malato sono veramente appesi a un filo» con questo appello Cittadinanza attiva invita la popolazione ad andare a trovare, sabato 15 dicembre, tra le 9 e le 18, i volontari che allestiranno uno stand in piazza Chanoux con circa 150 manufatti realizzati da una simpatizzante che si potranno avere lasciando un’offerta.
Obiettivo dell’iniziativa raccogliere fondi sufficienti per svolgere le attività del 2013 e acquistare almeno un navigatore satellitare da donare all’Ausl Valle d’Aosta.
Perché abbiamo scelto proprio il navigatore? – dice Paola Giordano di Cittadinanza attiva -. É un gesto simbolico e di riconoscenza per il fondamentale lavoro degli ambulanzieri che talvolta sono costretti a perdere minuti preziosi per consultare le superate mappe cartacee, che tutti i giorni sono sul territorio per soccorrere noi cittadini e condurci nelle mani dei sanitari che ci salvano la vita, ci curano e ci assistono 365 giorni l’anno».
Nel frattempo rimangono aperte le domande che il Tribunale del malato rivolge alla politica.
«Chi si sta occupando di come modulare i prossimi tagli alla sanità valdostana? Come pensiamo di mantenere il sistema sanitario regionale, che conta oltre 400 operatori precari, decien di microcomunità su tutto il territorio regionale e un debito pro-capite più alto di tutta Italia? Se dovesse entrare in crisi il sistema sanitario nazionale, come ci muoveremo in Valle d’Aosta, dove l’Ausl ha quasi il monopolio di tutte le attività sanitarie? Qualcuno sta progettando, come dove e quando intervenire affinché il progetto nazionale di cancellare le autonomie speciali diventi solo un brutto ricordo?».
(re.vdamews)