Elezioni politiche, aperte le ostilità tra i contendenti
Per il comizio di apertura della lista Vallée dAoste – Rudi Marguerettaz e Albert Lanièce i candidati – ieri sera, domenica, sono andati esauriti i 550 posti dellauditorium di Pont-St-Martin (in foto). Va allarrembaggio il presidente della regione, Augusto Rollandin ed è uno scrosciare di applausi. «Gli avversari giocheranno la guerra sottile del voto di scambio. Noi non ci caschiamo», ha tuonato. Ed ha incalzato: «Qualcuno dice che le elezioni importanti sono le Regionali. Non è vero: il voto di febbraio è molto importante. Chi è fuori sta fuori», e si toglie qualche sassolino: «Va bene che magari non parliamo bene litaliano, ma anche in patois non riusciamo a farci capire. Dire che ho promesso una candidatura a Roma (a Laurent Viérin, ndr) per dare un contentino, non è la verità. Ho solo chiesto se aveva ambizioni romane, si è tagliato da solo i cosiddetti; sto parlando di Pipino il Breve (alias, ancora Laurent Viérin)», ironizza Rollandin.
Intanto ha aperto le ostilità anche la coalizione di centrosinistra Per la Valle d’Aosta. «Sono due persone a posto, senza scheletri negli armadi , non sono ricattabili e sono puliti». Definisce così Giovanna Zanchi Jean-Pierre Guichardaz e Patrizia Morelli, presentando i due candidati della lista Per la Valle d’Aosta alla platea della biblioteca di Châtillon venerdì sera. Debutto di campagna elettorale anche per l’Union Valdôtaine Progressiste che da ha un simbolo, un candidato ed da sabato ha anche un presidente, un direttivo e degli organismi di funzionamento.
Prima uscita ufficiale anche per Fabrizio Buillet e Enrico Martian di Fare per Fermare il declino. Servizi su Gazzetta Matin in edicola lunedì 28.
(re.vdanews.it)