Movimento 5 Stelle, Cognetta-Ferrero: ”A Grillo le autonomie piacciono”
«Siamo l’alternativa. Chiediamo agli elettori una chance non di firmare una cambiale in bianco». E’ l’appello al voto lanciato oggi dai candidati del Movimento 5 Stelle, Roberto Cognetta (Camera) e Stefano Ferrero (Senato) che hanno avviato ufficialmente la campagna elettorale. Non hanno paura di attaccare altri movimenti sul tema dell’autonomia, che va per la maggiore in questa campagna elettorale. Sottolinea Ferrero: «Non è un elastico che si può tirare e mollare. Se è un valore non si fanno telefonate nella Capitale per delegittimare il referendum popolare. L’autonomia, di cui si è dimenticata la dimensione culturale, va rivisitata completamente fuori dalle strumentalizzazioni». Secondo Ferrero Beppe Grillo vede bene le autonomie «perché l’autogoverno è la formula più vicina alla gente ed è un modello da esportare, che non va ridotto a una semplice questione di denaro trasferito da Roma». Ferrero mette in guardia contro chi «grida all’attacco all’autonomia. La Valle d’Aosta ha ancora una marea di soldi da investire certo è che non vanno impiegati per le grandi opere e le consulenze ma per il turismo, per l’agricoltura, per migliorare quanto abbiamo». Per Ferrero«se si va avanti sull’ospedale, sull’aeroporto, sulle progettazioni milionarie nel 2017 quando non avremo più l’Iva da importazione, lo scenario potrebbe degradarsi. Ecco perché bisogna invertire la tendenza». Legalità e tagli ai costi della politica restano i cavalli di battaglia dei candidati del Movimento 5 Stelle. Lo hanno ribadito nella conferenza stampa nella sede di via Croce di Città 79. «E’ un amico a imprestarcela», tengono a precisare i due e aggiungono: «La nostra sarà una campagna elettorale all’insegna del risparmio; spenderemo 2.500 euro in arrivo da sostenitori e dalla lotteria che abbiamo lanciato». «Altri partiti e movimenti i tagli li fanno a parole – va all’attacco Ferrero – noi li facciamo nei fatti. Gli eletti in Sicilia lo dimostrano». Punta sulla legalità Cognetta: «Vogliamo eliminare le storture del sistema italiano dove chi depreda la comunità non paga».