Maxi-risarcimento a Luigi Bassignana
Oltre 150.000 euro di risarcimento. E’ quanto ha ottenuto innanzi al giudice del lavoro di Aosta l’ex funzionario dell’assessorato regionale al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Luigi Bassignana, che nel 2006 patteggiò un anno, 11 mesi e 10 giorni di carcere per corruzione.
Il ricorso era finalizzato ad «accertare e dichiarare l’inefficacia, la nullità o comunque la illegittimità del provvedimento di licenziamento adottato dalla Regione il 17 novembre 2008 e degli atti procedimentali che l’hanno preceduto, condannando di conseguenza l’ente a pagare al ricorrente tutte le differenze retributive maturate dalla prima sospensione dal servizio del 18 novembre 2003 alle dimissioni del 27 ottobre 2008, comprensive delle mensilità aggiuntive e della riliquidazione del Tfr, con obbligo di versare i relativi contributi previdenziali o comunque di corrisponderli direttamente al ricorrente in forma di danno previdenziale».
Nel dettaglio, il ricorrente ha chiesto e ottenuto dall’amministrazione regionale il risarcimento di: 99.529,27 euro lordi a titolo di differenze retributive stipendiali; 11.644,76 euro lordi a titolo di riliquidazione del Tfr; 39.301,07 euro lordi a titolo contributi previdenziali nel caso non sia possibile il loro versamento presso l’istituto previdenziale.
Luigi Bassignana era stato coinvolto, nel 2003, in un’inchiesta della Procura di Aosta per un giro di tangenti relative all’affidamento dei lavori di ricostruzione nel post-alluvione del 2000. Nel 2009 la Corte dei Conti della Valle d’Aosta lo aveva anche condannato a pagare 500.000 euro di risarcimento.
(pa.ba.)