UVP: «chi rimane fuori dalle primarie UV non pensi di tesserarsi da noi»
«Progressiste non è solo l’ultima accezione del nome del nostro progetto politico. E’ anche un modo di intendere la politica e di condurla, un modo che è fatto di rispetto, di dignità, di coerenza e di coraggio. A chi perde le primarie in casa Union pertanto, va una stretta di mano come alla fine di ogni incontro ma di certo non una tessera o la porta aperta per correre da noi».
Non le manda a dire Alessia Favre, presidente dell’Union Valdôtaine Progressiste che chiude la porta a possibili transfughi dell’Union Valdôtaine post primarie.
«Il siège di avenue des Maquisards, poco dopo la nascita del nostro movimento aveva ribadito che L’UV non era un pullman dal quale scendere o salire a piaceimento… oggi, tocca all’Union Valdôtaine Progressiste ribadire il concetto e mi permetto di aggiungere che chi primariamente si sente unionista, non avrà secondariamente modo di dirsi uno neo scoperto progressista».
In foto, Alessia Favre,a sinistra, in sala stampa alle recenti elezioni politiche.
(c.t.)